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Monica Cirinnà e il DDL Zan: “chiamerò tutti i deputati Pd per ricordargli la linea di partito, basta tradimenti”

La senatrice Pd ha promesso battaglia in previsione degli annunciati voti segreti sulla legge contro l’omotransfobia.

Monica Cirinnà e il DDL Zan: "chiamerò tutti i deputati Pd per ricordargli la linea di partito, basta tradimenti" - Monica Cirinnà - Gay.it
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Madre delle unioni civili, senatrice del Partito Democratico nonché papabile candidata sindaca di Roma, la passionaria Monica Cirinnà ha nuovamente ribadito l’urgenza di una legge contro l’omotransfobia e la misoginia. Direttamente dalla Festa nazionale dell’Unità, al fianco di Laura Boldrini, Lorenzo Donnoli, Angelo Schillaci e il relatore del DDL Alessandro Zan, Cirinnà, che ha sia la tessera Arcigay che la tessera del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, ha voluto avvisare tutti quegli eventuali deputati Pd che accarezzano uno sgambetto alla tanto attesa legge.

“Questo è un anno triste, è il primo anno senza Pride. Che cosa sono i Pride? Sono le uniche immense manifestazioni di piazza che portano in piazza i giovani, i minorenni, i ragazzini”, ha esordito la senatrice. “Per quale motivo solo nei Pride troviamo migliaia di giovani che non vanno alle manifestazioni politiche? Perché lavorare sui diritti e sulla vita delle persone è qualcosa che fa sentire ognuno responsabile. Se il diritto che acquisisce Lorenzo migliora la sua vita, ha migliorato tutta la comunità. Ecco perché l’impegno del dipartimento dei diritti del Pd deve essere un impegno che io voglio predicare”.

Ed è qui che Cirinnà ha lanciato un messaggio diretto ai propri compagni di partito. “Io che sono un’amante della Costituzione, vi voglio dire una cosa difficile da dire. Si sta in Parlamento per rispettare la Costituzione, senza vincolo di mandato, però tu non puoi invocare la tua libertà per limitare la libertà di qualcun altro. Allora io farò una cosa, telefonerò al mio segretario Nicola Zingaretti e li chiamerò uno per uno i deputati del Pd, e dirò loro “tra poco si vota la legge contro l’omotransfobia e la misoginia, ci saranno i voti segreti e le pregiudiziali di costituzionalità ma la posizione del partito è questa!”. Non voglio tradimenti sulla pelle delle persone, il Pd non li può coprire, perché sono dei tradimenti. Il nostro popolo, i nostri iscritti non si aspettano che per la sesta volta fallisca questa legge. La sesta volta! Ma un po’ di dignità, di schiena dritta, di spina dorsale. Li chiamerò uno per uno, accetterò le loro risposte ma gli dirò anche “attento, perché non puoi andare contro la linea del partito”. Nicola l’ha detto, “il mio Pd non permetterà che due ragazzi che si amano rischino se si danno un bacio per strada”. L’ha detto, e da quella notte ci battiamo per questa legge”.

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