x
Home / Cinema / Nathan Lane ricorda come il “santo” Robin Williams lo “protesse” dall’outing tv di Oprah – VIDEO

Nathan Lane ricorda come il “santo” Robin Williams lo “protesse” dall’outing tv di Oprah – VIDEO

Era il 1996 e Robin Williams ‘salvò’ il collega Nathan Lane, che non era ancora pronto a discuterne in diretta tv.

2 min. di lettura
Nathan Lane ricorda come il "santo" Robin Williams lo "protesse" dall'outing tv di Oprah - VIDEO - nathan lane piume di struzzo 2 - Gay.it
0:00
Ascolta l'articolo

Nathan Lane ricorda come il "santo" Robin Williams lo "protesse" dall'outing tv di Oprah - VIDEO - nathan lane piume di struzzo - Gay.it

Nel 1996 Piume di Struzzo di Mike Nichols sbancava i cinema di mezzo mondo, incassando 124,060,553 dollari solo negli Usa. Tratto dall’opera teatrale La cage aux folles di Jean Poiret nonché remake hollywoodiano del celebre Il vizietto di Édouard Molinaro, il film vedeva Robin Williams nei ‘maschi’ abiti di Armand Goldman e uno strepitoso Nathan Lane in quelli ‘femminili’ di Albert Goldman/Starina.

Lane, che all’epoca venne candidato ai Golden Globe per la sua prova d’attore, ha voluto celebrare Williams, deceduto poco meno di nove anni fa, in una splendida intervista rilasciata a Today. Oggi 67enne, e dopo aver vinto 3 Tony Award, sette Drama Desk Award, un Premio Emmy e un Laurence Olivier Award, Nathan ha ricordato come e quando Robin lo difese all’Oprah Winfrey Show, durante la promozione della pellicola.

In Piume di Struzzo, come dimenticarlo, Williams e Lane interpretavano una coppia gay che cerca di far sposare il loro figlio etero con un adorabile giovane donna figlia di genitori incredibilmente conservatori (Dianne Wiest e Gene Hackman). All’epoca Nathan, celebre a teatro ma ai più sconosciuto sul grande schermo, non era ancora “preparato” a parlare della propria omosessualità. Non in tv, almeno.



 

E di certo non ero pronto ad andare da un’intervista all’altra a dire loro che ero gay“, ha confessato Lane, pur ammettendo che era un po’ inevitabile, a causa della sua persona e del personaggio. “Volevo soltanto parlare di come avevo ottenuto la parte”. “D’altronde era un ruolo davvero importante. Non avevo alcuna voglia di condividere dettagli sulla mia sessualità. Non credo che Oprah stesse cercando di fare outing, ma prima di andare in onda dissi a Robin: ‘Non sono pronto. Ho davvero molta paura di parlare con Oprah. Non me la sento proprio di discutere della mia omosessualità sulla televisione nazionale, no, non sono pronto’. E lui rispose: ‘Oh, va bene, non preoccuparti. Se non vuoi parlarne, non ne parleremo‘”.

Durante l’intervista Oprah Winfrey non perse tempo e chiese a Lane se non fosse preoccupato di finire ingabbiato in un cliché, con lo spettatore che si sarebbe sempre chiesto “Lo sei o non lo sei? Lo è?”. Tutto questo Oprah lo disse con un “accento gay” tipico degli anni ’90, un po’ macchiettistico. A quel punto Williams “si intromise per deviare Oprah verso un’altra direzione, e così mi protesse, perché era un santo”, ha continuato Nathan.

Un anno dopo, proprio Winfrey venne coinvolta nello storico episodio del coming out televisivo di Ellen DeGeneres nella sua sitcom, interpretando il ruolo della terapista del personaggio. Dopo quel coming out la serie Ellen venne cancellata, con DeGeneres preoccupata che non avrebbe mai più lavorato. Fortunatamente la storia ha poi preso altre strade.

Semplicemente non ero pronto per fare coming out“, ha concluso Lane. “È fantastico che ora tutti si sentano a proprio agio, ma l’omofobia è viva e vegeta e ci sono molti gay che ancora si nascondono“. Tornato in tv grazie a Only Murders in the Building, Nathan ha sposato il 17 novembre 2015 il produttore teatrale Devlin Elliott, al quale era legato da oltre due decenni.

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !