Daniela Lourdes Falanga, Presidente di Antinoo Arcigay Napoli, è stata tra le prime a ‘riscrivere’ l’omicidio di Maria Paola per mano del fratello, che l’ha speronata con l’auto mentre era in scooter con il compagno per “darle una lezione”, perché non riusciva ad accettare la sua relazione con un uomo trans. Per ore parte della stampa nazionale ha parlato di una storia d’amore ‘lesbica’, prima che Daniela facesse chiarezza sui social, se non fosse che anche dopo il suo intervento Facebook diversi siti e tutti i Tg Rai abbiano continuato ad insultare Ciro, definito addirittura “Cira, ragazza che presto diventerà uomo”.
Daniela Lourdes Falanga ha oggi incontrato Ciro, in ospedale dopo l’incidente e le botte del fratello di Maria Paola, che in lacrime ha detto di voler rivedere la sua fidanzata per un ultimo saluto aggiungendo, altresì, che da tempo il fratello di Maria Paola li minacciava di morte.
“La nostra associazione ha offerto tutto il sostegno legale e psicologico a Ciro e sua madre”, fa sapere Falanga, che a seguire ha denunciato le parole che “avrebbe pronunciato Padre Patriciello: “Non credo volesse davvero uccidere la sorella, forse voleva darle una lezione, saranno le indagini a stabilirlo”. Una dichiarazione che, qualora fosse vera, alimenterebbe la cultura dell’intolleranza per la quale è possibile “dare una lezione” a qualcuno solo perché non si condivide o non si accetta la sua storia d’amore“.
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