Cosa succede se diventi vittima di attacchi omofobi…ma sei etero? Se ne sta parlando in questi giorni in UK grazie al caso di Danny Dyer, uno degli interpreti della famosissima soap opera Inglese della BBC, “EastEnders“.
L’omofobia ha tante vie, purtroppo, è la peggiore di tutte è forse quella dell’essere discriminati per la propria immagine, al di la’ della sessualita’ (che, comunque, è una barbarie ovviamente). L’attore inglese di “EastEnders”, Danny Dyer, ha scritto nella sua autobiografia che ha appena dato alle stampe: “Non c’è bisogno di essere gay per essere vittime dell’omofobia e solo perchè puoi essere gay non significa che tu debba essera attaccato. Ho sofferto l’omofobia, pur essendo etero. Per i miei amici, e anche per qualcuno non poi cosi amichevole, essere un attore era esattamente come essere gay. Non c’è differenza fra le due cose. Il bullismo di cui sono stato vittima a volte era terribile. Mi è stato detto “attrice” “frocio “finocchio” “checca” e via scorrendo. Era diventato cosi difficile che smisi di parlare con la gente di cosa facevo per vivere, era come vivere due vite. Attenzione, non voglio ingigantire e dire che ha reso la mia vita un inferno, come potrebbe capitare ad altri, pero’ è stato molto difficile. “
Danny Dyer, per altro, è stato al centro di una delicata storyline nella soap opera EastEnders. Infatti il figlio del personaggio che interpreta si è dichiarato gay nella soap lo scorso anno. Insomma, anche le soap inglesi sono piu’ avanti: ma ci vuole davvero poco.
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