Ha suscitato clamore nazionale l’iniziativa romana che avrebbe visto due drag queen raccontare favole ai più piccoli. Rinviata a data da destinarsi causa Coronavirus, era stata duramente criticata dal senatore Simone Pillon, da Mario Adinolfi e da Giorgia Meloni, che sui social aveva tuonato: “Due drag queen parleranno di “inclusione” e “amicizia” a bambini dai 3 anni in su in una scuola di Roma. Il tutto pubblicizzato sul sito ufficiale del Campidoglio. Solo a me sembra una follia? Giù le mani dai bambini!“.
Una delle due drag protagoniste dell’evento al momento solo rinviato, Paola Penelope, ha replicato ai deliri della leader di Fratelli d’Italia, dalle pagine di FanPage.
Questa iniziativa è stata interrotta non perché loro siano intervenuti, ma perché c’è questa emergenza coronavirus e le attività pubbliche per ora sono bloccate. Era un’iniziativa che non c’entrava nulla con l’educazione sessuale dei bambini, con tutta la parte maliziosa che hanno fatto passare strumentalizzando la vicenda. Volevo precisare che era un incontro di letture di fiabe, dove si parlava di amore, tolleranza e inclusione e non credo sia un problema se ne parli qualcuno con una parrucca e un po’ di trucco. Perché è questo che avremmo voluto fare e probabilmente faremo più avanti. Erano incontri extrascolastici. Non erano lezioni fatte da insegnanti, perché ovviamente non lo siamo, e quindi si poteva scegliere se partecipare oppure no. Ho lavorato con dei bambini, perché capita di fare serate in cui ci sono anche le famiglie, e a me non è mai successo che un bimbo abbia fatto domande sulla sessualità. Vedono un personaggio, credono che siamo delle fatine. Ci hanno associato a due icone porno. In realtà io non ho mai girato dei porno, o quantomeno non l’ho fatto in pubblico. Se un personaggio, in questo caso il mio o quello della mia collega, suscita tutto questo e veniamo associati al sesso e alla pornografia credo ci siano problemi in chi sostiene queste cose. E quindi probabilmente le favole e le fiabe dovremmo raccontarle agli adulti per far capire che la lettura di una favola non è niente di scandaloso e non c’entra nulla con il sesso. Oltre ai bambini dovremo educare anche gli adulti. Ecco, potrebbe essere una nuova idea per il futuro.
L’iniziativa, patrocinata dal Municipio VII di Roma, dovrebbe riprendere vita prossimamente. Invitati ufficialmente, a questo punto, il trio Meloni – Adinolfi – Pillon. Tra un’inutile polemica omofoba e l’altra, potrebbero finalmente imparare qualcosa.
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chissa’ xchè ogni frase dettadurante gli spettacoli nei locali è sempre a doppio senso e pure volgare.quando vedro uno spettacolo senza odor di sesso allora vi chiamero fatine.