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Platinette contraria al DDL Zan: “non sopporto il vittimismo, il piagnisteo lgbt”

“I gay che bisogno hanno del matrimonio, quando i rapporti omosessuali sono poliamorosi?”, si è chiesto Mauro Coruzzi.

Platinette contraria al DDL Zan: "non sopporto il vittimismo, il piagnisteo lgbt" - platinette 2 - Gay.it
2 min. di lettura

Quando c’è da sparare a zero contro i diritti della comunità LGBT, Mauro Coruzzi, in arte Platinette, è incredibilmente sempre in prima fila. In passato aveva già detto di no a GPA e stepchild adoption, si era lamentata per l’eccessiva presenza di personaggi LGBT in film e serie tv, aveva definito gli omosessuali “anche troppo visibili”, le famiglie gay come “pure egoismo” e “puro orrore” la normalizzazione dell’omosessualità, fino all’attacco nei confronti delle unioni civili, a suo dire ‘un obbrobrio‘.

Ebbene oggi Mauro Coruzzi è andato all’attacco del DDL Zan dalle pagine de La Verità, via Il Giornale.

Chiediamoci se vogliamo l’abbattimento dei generi o se ne vogliamo la codifica in più sfumature possibili dell’arcobaleno, che è una puttanata colossale. In realtà non siamo capaci di rapportarci con gli altri, in quanto individui, ma solo con i gruppi di appartenenza, di corporazioni. Io sono per la singolarità, vorrei una legge per l’individuo e non ho alcun interesse a formalizzare una famiglia arcobaleno. Mi annoia l’idea di dover limitare ancora una volta l’ironia, il linguaggio non convenzionale. Se dico a una persona ‘sei proprio una finocchia persa’, che cosa c’è che non va? Ci sono famiglie orrende, nuclei familiari imbarazzanti ma perché non si può fare il family day se altri sfilano nel gay pride? E non sopporto il vittimismo, il piagnisteo continuo degli Lgbt. Quello che mi fa davvero paura della lobby omosessuale è un Rocco Casalino nel ruolo di suggeritore a colui che recita la parte del presidente del Consiglio. La politica come facciata e dietro il nulla. Non so se il premier Conte si rende conto dell’umiliazione.

Non contento, Mauro è così tornato a parlare di unioni civili e stepchild adoption: “Nelle coppie dello stesso sesso che si sono sposate, e ne conosco tante, non vedo l’esigenza di diventare genitori. Sembra più un mantra, implacabile, solo delle persone famose e benestanti. Credo che il fallimento delle unioni civili sia dovuto in buona parte al poco interesse che gli omosessuali, più di altri, avvertono per il mantenimento di un contratto scritto. Che bisogno hanno del matrimonio, quando i rapporti omosessuali sono poliamorosi?“.

Difficile decidere da dove iniziare, nel replicare a Coruzzi, che evidentemente non coglie la differenza tra il salotto di Non è la D’Urso dove potrà serenamente continuare andare a parlare di Grande Fratello e la cronaca quotidiana nazionale, che vede ragazzi aggrediti solo e soltanto perché si scambiano un bacio in strada. Definire tutto ciò “vittimismo, piagnisteo“, è semplicemente aberrante.

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3 thoughts on “Platinette contraria al DDL Zan: “non sopporto il vittimismo, il piagnisteo lgbt”

  1. Il Sig. Coruzzi sarebbe piu’ decente se , alla fine del suo discorso ( direi sproloquio ) , aggiungesse :” Ovvio questo è solo il mio pensiero “. Immagino che detta Signora Platinette non sia mai uscita sul naviglio in parrucca bionda e sia rientrata a casa col telefonino e la borsetta. E’ troppo facile pontificare quando si ha il sedere all’asciutto !

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