L’insegnate del liceo artistico statale e consigliera di maggioranza del comune di Rieti, Letizia Rosati, venuta a conoscenza della candidatura della città di Rieti come ospite del Lazio Pride 2020, ha mostrato sui social la sua contrarietà alla manifestazione. Come riporta Gay Center:
ha definito il mondo delle persone lesbiche, gay e trans contro i suoi valori, ed aggiungendo lo sdoganamento della pedofilia agli obbiettivi degli organizzatori della manifestazione.
Nel post, infatti, oltre a rassicurare (non si sa chi) che il Comune è estraneo a questo eventi (il Lazio Pride), Letizia Rosati scrive:
Il mondo LGBT è contro i miei valori perché nega il dato biologico da cui deriva l’identità delle persone e soprattutto i diritti dei bambini che vengono strumentalizzati a scopi di cui non si parla mai a sufficienza. Utero in affitto, sdoganamento della pedofilia, poliamore sono gli obiettivi da raggiungere. Rassicuro pertanto che tale candidatura non è stata promossa dal Comune.
Per la gravità di questo messaggio in cui si parla e si associa l’omosessualità alla pedofilia, Gay Center fa un appello al ministro dell’Istruzione Fioramonti, affinché si attivi con sanzionare come dovuto la consigliera, la quale dovrebbe anche dare le due dimissioni dal suo incarico istituzionale.
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