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Rieti, Turano: “Rosati come Donazzan, a quando un’altra Cloe Bianco?”

Davvero dobbiamo aspettare altre sorelle e fratelli mortə o possiamo ribellarci prima?

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Rieti, Turano: "Rosati come Donazzan, a quando un'altra Cloe Bianco?"
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Com’è ormai noto, a Rieti Daniele Sinibaldi, il candidato del partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia,  è stato eletto nuovo sindaco della città. Ieri ha presentato la nuova giunta e, incredibile a dirsi, ha nominato Letizia Rosati nuova Assessora alla Cultura e Scuola.

Nel 2019 Rieti ospitò il Lazio Pride, e Letizia Rosati, allora consigliera comunale, si schierò contro il sostegno al Pride, equiparando il mondo LGBT+ allo sdoganamento della pedofilia. Ecco cosa scrisse Letizia Rosati:

“Il mondo LGBT è contro i miei valori perché nega il dato biologico da cui deriva l’identità delle persone e soprattutto i diritti dei bambini che vengono strumentalizzati a scopi di cui non si parla mai a sufficienza. Utero in affitto, sdoganamento della pedofilia, poliamore sono gli obiettivi da raggiungere”.

 

Rieti, Turano: "Rosati come Donazzan, a quando un'altra Cloe Bianco?" - Rieti Letizia Rosati 1 2 - Gay.it

 

È accettabile che una persona capace di simili dichiarazioni sia nominata Assessora alla Cultura e alla Scuola in un comune italiano (per altro in una città di provincia) come Rieti?

Non più tardi di due settimane fa abbiamo assistito inermi alla morte di Cloe Bianco, la donna trans morta suicida dopo essere stata allontanata e vilipesa – da viva e da morta – da Elena Donazzan, assessora all’istruzione, formazione e lavoro, con delega alle pari opportunità, della Regione Veneto. Resta ancora aperta la domanda: ci sono responsabilità di Donazzan – e di che natura? – nella morte di Cloe Bianco?.

Mentre il movimento LGBTQ+ sembra inerme – ne ha scritto il nostro Simone Alliva qui > a parte qualche petizione e qualche ministro che ha fatto post su IG, (c’è stato un sit-in a Venezia e uno a Roma organizzato dal Mario Mieli (qui sopra la foto), Pietro Turano, portavoce del Gay Center, interpellato da Gay.it si chiede e chiede alle coscienze di tuttə noi:

“Oggi, dopo la morte di Cloe Bianco, ci indigniamo delle parole e delle politiche di Elena Donazzan, assessora alla scuola del Veneto, chiedendone le dimissioni. Ma dobbiamo saper protestare già da prima, saperci difendere dalla discriminazione e dalla morte. Se ci ribelliamo a Donazzan, dobbiamo ribellarci a Rosati, non eletta ma ugualmente promossa ad assessora alla scuola e alla cultura di Rieti. Difendiamoci dalla politica dell’odio e ribelliamoci prima di dover piangere per altre sorelle e fratelli.”

 

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