We are uniting with nine other European countries in support of OneLove, a campaign that will use the power of football to promote inclusion and send a message against discrimination.
— England (@England) September 21, 2022
Il calcio scende in campo contro l’omotransfobia. In Qatar, ai mondiali che prenderanno il via tra meno di due mesi. Harry Kane, capitano dell’Inghilterra, e altri capitani di diverse altre nazionali, comprese Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi e Galles, indosseranno la fascia OneLove durante l’intera manifestazione.
La fascia presenta un cuore a strisce colorate e farà il suo debutto venerdì, proprio contro l’Italia di Roberto Mancini, nel match di Nations League. Kane si è detto “onorato” nel sostenere “l’importante campagna OneLove”.
“Come capitani, potremmo competere tutti l’uno contro l’altro sul campo, ma siamo uniti contro ogni forma di discriminazione. Questo è ancora più rilevante in un momento in cui la società è tanto divisa. Indossare la fascia al braccio in rappresentanza dei nostri team invierà un messaggio chiaro quando tutto il mondo ci sta guardando”.
“Ci stiamo unendo con altri nove Paesi d’Europa a sostegno di OneLove, una campagna che utilizzerà il potere del calcio per promuovere l’inclusione e inviare un messaggio contro la discriminazione”, ha cinguettato l’account social della nazionale inglese.
Questa non sarà la prima volta che Henry Kane sostiene la comunità LGBTQ+, avendo indossato una fascia da capitano arcobaleno nel giugno del 2021, mese del Pride, e ad Euro 2020. “Fa parte della responsabilità di un capitano di una squadra”, disse all’epoca. “È importante parlare di queste cose e non semplicemente nascondersi”.
La Federcalcio inglese (FA) ha inoltre ribadito che sta chiedendo dettagli al comitato organizzatore del mondiale qatariota sulla sicurezza nei confronti dei tifosi LGBT, in un Paese in cui l’omosessualità è ancora oggi illegale. Ai tifosi LGBTQ+ è stato detto di usare il “buon senso”, quando parteciperanno ai Mondiali, con le bandiere rainbow bandite dagli stadi.
Amnesty International ha inoltre chiesto alla FIFA di creare un fondo di compensazione di almeno 440 milioni di dollari per le “centinaia di migliaia di lavoratori migranti che hanno subito violazioni dei diritti umani” nel costruire gli stadi e le strutture necessarie per la Coppa del Mondo in Qatar.
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