Sentire la voce di Freddie Mercury è sempre un’emozione, sia che si ascoltino i vecchi brani dei Queen sia in quei pochi ma preziosi casi in cui qualche canzone registrata e mai finita negli album viene pubblicata postuma in qualche raccolta. È già successo, ad esempio, nel 2014, quando insieme alla raccolta “Queen Forever” venne aggiunto un duetto inedito di Freddie Mercury con Michael Jackson, “There Must Be More to Life Than This”.
Ora, a otto anni di distanza, i Queen si preparano a far uscire un nuovo box musicale che contiene sei tracce inedite mai ascoltate prima di “The Miracle”, il penultimo album che l’iconica band inglese ha pubblicato quando Mercury era ancora in vita, nel 1989. E, all’interno dell’album – che uscirà il 18 novembre –, compare anche un singolo finora dimenticato dagli stessi membri della band, che Freddie aveva registrato ma che non era stato inserito nel disco originale.
“Face It Alone”, questo il titolo del singolo già disponibile su tutte le piattaforme, appartiene al periodo di registrazione a Londra e in Svizzera. A quei tempi, Freddie Mercury era già a conoscenza della sua diagnosi – affetto da Hiv, per le cui complicazioni sarebbe morto due anni dopo, nel 1991 – ma non l’aveva ancora reso noto pubblicamente. E la canzone, una ballata lenta e un po’ tenebrosa, fa riferimento alla sua salute che poco a poco se ne va e a qualche riflessione sulla sua vita e la sua carriera.
Brian May, storico membro insieme a Mercury, Roger Taylor e John Deacon, ha raccontato come sia la band che il tema di produzione e degli archivi dei Queen si fosse dimenticato di questa canzone e di come, una volta trovata la registrazione, temevano che non fosse possibile recuperarla: «Era lì nascosta in bella vista. L’abbiamo guardata molte volte e abbiamo pensato “Oh no, non possiamo davvero salvarla”. Ma in effetti, siamo entrati di nuovo in studio e il nostro meraviglioso team di ingegneri ha detto: ‘OK, possiamo fare questo e questo”. È stato come unire tanti pezzi insieme… ma è bellissimo, è commovente».
«Dopo tutti questi anni, è bello sentire tutti e quattro noi… lavorare in studio su una grande idea per una canzone che non è mai stata completata… fino ad ora»
Molto diversa dai pezzi che alla fine hanno composto “The Miracle”, come “I Wanti It All” e “The Invisible Man”, 34 anni dopo “Face It Alone” vede finalmente la luce e può essere apprezzata dai fan di tutto il mondo. Anche Roger Taylor, l’unico e inimitabile batterista dei Queen, l’ha definita un piccolo tesoro: «Abbiamo trovato una piccola gemma di Freddie di cui ci eravamo dimenticati. Ed è meravigliosa».
Sono passati 31 anni dalla prematura morte di Freddie Mercury, a soli 45 anni, una leggenda – icona musicale, icona gay e icona di stile – che dopo tutto questo tempo continua ancora ad emozionare, appassionare e, incredibilmente, a stupire.
Qui trovate il testo di “Face It Alone”:
When something so near and dear to life
Explodes inside you, feel your soul is set on fire
When something so deep and so far and wide
Falls down beside your cries can be heard
So loud and clear
Your life is your own
You’re in charge of yourself
Master of your home
In the end, in the end
You have to face it all alone
When something so dear to your life
Explodes inside you, feel your soul is burned alive (Burned alive)
When something so deep and so far and wide
Falls down beside your cries can be heard
So loud and clear
Your life is your own
You’re in charge of yourself
Master of your home
In the end, in the end
You have to face it alone
When the moon has lost its glow
When the moon has lost its glow
Da da da da da da da
When the moon has
When the moon has lost its glow
Da da da da da da da
When the moon
When the moon has lost its glow
You have to face it all alone
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