Asessualità, 4 esempi di rappresentazione asessuale fatta bene nelle serie tv

L'asessualità nei media Negli ultimi anni il mondo dei media – specialmente quello internazionale – ha fatto passi da gigante in materia di rappresentazione LGBTQ+. Tuttavia, esistono ancora disparità in questo ambito, e una delle fasce di popolazione meno rappresentate è sicuramente quella asessuale. È evidente che – in tantissime produzioni – non venga esplorato l’intero prisma dell’orientamento sessuale, e non è una sorpresa che i primi personaggi dichiaratamente asessuali non si siano visti in serie TV Mainstream fino al 2017. Senza contare poi la clamorosa revisione di Jughead, da Riverdale: nel fumetto, il personaggio interpretato da Cole Sprouse è canonicamente asessuale, tuttavia nella trasposizione televisiva questo aspetto viene completamente ignorato. Ciò che l’intera comunità LGBTQ+ ha subito in decenni di mancata – o scorretta – rappresentazione, la subisce oggi la comunità asessuale, anche se le cose stanno lentamente cambiando. In questo articolo, daremo un’occhiata alle icone di rappresentanza asessuale nei media! ATTENZIONE: potresti trovare spoiler nelle prossime pagine! Todd Chavez – BoJack Horseman Quando Bojack Horseman ha fatto il suo ingresso nel catalogo Netflix nel lontano 2014, il pubblico ha accolto questa serie animata con grande entusiasmo. Si tratta di una produzione estremamente innovativa, che tratta in maniera non banale tantissime tematiche “tabù” in chiave tragicomica. Quindi, non c’è da stupirsi se il primissimo personaggio asessuale ad approdare in maniera organica e per niente velata fa proprio parte di questa serie TV. L’adorabile – e caotico – Todd Chavez ha rotto la barriera del “dico non dico” dichiarandosi apertamente asessuale durante la quarta stagione. Con un taglio stranamente serio e rispettoso, l’orientamento sessuale di Todd viene spiegato insieme a tutti gli ostacoli e le difficoltà affrontate da una persona asessuale durante la vita di coppia: Todd ammette infatti di “non pensare di meritare l’amore” dopo aver interrotto una relazione proprio a causa della sua scarsa inclinazione ai rapporti sessuali. Dopo una sfortunata relazione con Yolanda Bonaventura, la risoluzione arriva durante la stagione sei, quando Todd scende finalmente a patti con la propria asessualità, creando una app per incontri ace in cui incontra l’amore della sua vita, la coniglietta Maude. Raphael Santiago – Shadowhunters Un’altra rappresentazione asessuale – non denominata tale tuttavia – è presente nella serie TV Shadowhunters. Durante un momento romantico, il personaggio di Raphael Santiago ammette al love interest Isabelle Lightwood di desiderare una relazione con lei, senza però essere interessato al sesso. Il drama soprannaturale Shadowhunters ha introdotto diversi personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+, ma Raphael è stata comunque una piacevole sorpresa per molti fan dello show. Lord Varys – Game of Thrones Partendo dal presupposto che le ultime due stagioni di Game of Thrones non siano state altro che un incubo febbrile, e che tutti noi desideriamo dimenticarle, lo show nel complesso ha abbattuto tantissime barriere in materia di rappresentazione LGBTQ+ nel mondo fantasy. Nel lontano 2014, i produttori dello show hanno infatti definito canonicamente Lord Varys un’icona asessuale. Estremamente intelligente e manipolatore, Varys è stato un personaggio estremamente amato – e a tratti odiato – durante il susseguirsi degli eventi di GOT. I produttori hanno però precisato che l’asessualità di Varys non è correlata al suo essere eonuco: durante una conversazione con Oberyn Martell, il consigliere ammette infatti di non essere mai stato interessato al sesso anche prima della sua – ehm – iniziazione… ZACK! Florence – Sex Education Parlare di asessualità in uno show dove il sesso è il fulcro principale può sembrare un ossimoro, anche perché risulta estremamente rischioso affrontare questo tema in una produzione di questo tipo. Tuttavia, Sex Education ha centrato perfettamente il colpo. Florence, un personaggio introdotto nella stagione due, è parte del cast teatrale scolastico di Romeo&Giulietta: il Musical. Durante le prove, Lily fa notare a Florence la sua mancanza di chimica con il coprotagonista, Jackson. “Romeo e Giulietta parla di due adolescenti arrapati, e a me non sembra che tu voglia fare sesso con Jackson” E in realtà è proprio così, con la differenza che Florence non vuole proprio fare sesso con nessuno. Questo darà adito a diversi pregiudizi verso di lei da parte di diversi personaggi, portando la ragazza a pensare di “essere sbagliata”. Un’ottima prospettiva sull’esplorazione del proprio orientamento sessuale durante l’adolescenza: capire la propria asessualità non è un percorso in linea retta, e spesso la pressione societaria ci mette il carico da novanta, specialmente in un periodo così delicato. Sex Education è riuscita nell’intento di parlare di questa tematica in una chiave prospettica diversa dal solito, mostrando la parte “scomoda” dell’asessualità in un contesto ipersessuale come quello delle scuole superiori.

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Da Todd Chavez a Raphael Santiago: i paladini della rappresentazione asessuale nei media.

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