Un gruppo di senatori repubblicani ha ufficialmente chiesto un sistema di classificazione TV ad hoc per mettere in guardia i genitori sui contenuti LGBTQ presenti nei programmi per bambini.
I senatori in questione sono Roger Marshall (Kan.), Mike Lee (Utah), Mike Braun (Ind.), Steve Daines (Mont.) e Kevin Cramer (ND). I cinque hanno inviato una lettera a Charles Rivkin, presidente del TV Guidelines Ratings Board, ente che gestisce e controlla le denominazioni dei programmi. “Negli ultimi anni, gli argomenti di natura sessuale sono stati politicizzati in modo aggressivo e promossi nella programmazione per bambini, inclusi trattamenti sperimentali irreversibili e dannosi per disturbi mentali come la disforia di genere”, si legge nella missiva.
“Considerando che i marcatori cognitivi del desiderio sessuale emergono durante la pubertà, quando gli adolescenti subiscono cambiamenti ormonali e fisiologici naturali, è del tutto inappropriato mostrare questi contenuti a giovani spettatori“. La lettera getta sospetti sulle “motivazioni dei produttori di intrattenimento ipersessualizzato” che, sostengono questi senatori, “si stanno sforzando a spingere questo contenuto verso un pubblico più giovane”, definendo quelle stesse motivazioni come “sospette nel migliore dei casi e predatorie nel peggiore dei casi”.
I senatori chiedono alla TV Guidelines Ratings Board di aggiornare le proprie classificazioni per riflettere le preoccupazioni di alcuni genitori sull'”orientamento sessuale e i contenuti sull’identità di genere nei programmi TV per bambini“. I membri del Congresso hanno chiesto una risposta ufficiale entro il 18 maggio e un briefing con i membri del consiglio.
Un portavoce di GLAAD ha così duramente risposto alla lettera: “Le persone LGBTQ sono in ogni famiglia, posto di lavoro, scuola e quartiere. I media stanno semplicemente riflettendo e rappresentando questa realtà e una crescente accettazione delle persone LGBTQ su tutta la linea. La stragrande maggioranza degli americani rifiuta gli sforzi per vietare i libri e censurare le conversazioni”.
L’identità di genere e la comunità transgender tornano così al centro del dibattito politico USA, dove i repubblicani da mesi portano avanti legge sfacciatamente transfobiche. I 5 senatori autori della lettera hanno definito la disforia di genere come “argomento di natura sessuale“, ma è la stessa American Psychiatric Association a distinguere tra sessualità e identità di genere.
La lettera dello scandalo arriva nel pieno di una guerra culturale che ha trovato eco internazionale grazie alla cosiddetta “Don’t Say Gay” della Florida, che ha visto la Disney esporsi pubblicamente dichiarando guerra alla contestatissima legge.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.