Il nuovo responsabile dell’hotel non voleva un uomo gay alla reception e con un pretesto lo aveva licenziato. Il giudice, però, lo ha reintegrato a lavoro.
Lavorava nello stesso hotel di Rimini da ormai 25 anni, ma con l’arrivo del nuovo direttore sono iniziati i problemi. L’uomo ha impugnato il licenziamento – attribuito dal direttore ad una fantomatica violazione del regolamento interno – in tribunale e lo scorso 23 maggio (ma il caso è emerso solo nelle scorse ore) è arrivato l’atteso verdetto del giudice Lucio Ardigò, che ha dichiarato illegittimo il provvedimento.
Carmelina Fierro, consigliere di parità per la Provincia di Rimini, è raggiante: “Come avevo rilevato io stessa al giudice, il direttore aveva licenziato l’uomo solo perché omosessuale. Non c’erano altri motivi, non esisteva la giusta causa”. È la stessa Fierro, però, a lanciare l’allarme: “Credo sia importante parlarne, anche perché casi come questi sono in aumento nella nostra provincia. Chi si trova di fronte a un possibile caso di discriminazione fa bene a rivolgersi al nostro ufficio, che svolge il servizio in maniera gratuita”.
Marco Tonti, presidente locale di Arcigay, parla di un fatto gravissimo che danneggia anche l’immagine della Riviera: “Come possiamo pretendere un turismo di qualità se sul nostro territorio sono presenti pregiudizi e luoghi comuni del genere? È un bel segnale il fatto che ci sia stato qualcuno che abbia trovato la forza di non subire questa situazione, ma altri casi non vengono denunciati”.
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Il nome dell’hotel? Così è una non notizia.
il nome dell’hotel cosi lo si boicotta???
Cmq la situazione in italia è penosa perchè gay e lesbiche si odiano a morte e sono divisi su tutto….ai festeggiamenti per la legge dell’anno scorso solo 4 gatti: in tutta europa sono scesi gay ed etero a festeggiare insieme le vittorie di libertà….meditate masochisti, meditate !