Visualizza questo post su Instagram
Il primo vero scontro alla Camera dei Deputati tra la premier Giorgia Meloni e la neo segretaria del Pd Elly Schlein. Durante il question time a Montecitorio, la leader di Fratelli d’Italia ha provato a difendersi dagli attacchi delle opposizioni sul tema dell’immigrazione, dei diritti, della crisi sociale ed economica.
“C‘è un problema: chi ha governato fino ad ora ha reso più poveri i lavoratori italiani e ora questo governo deve fare quello che può per invertite la rotta”. “Il salario minimo non è la soluzione, serve tagliare le tasse“, ha detto Meloni, con Schlein immediata nella replica.
“Signora presidente, le sue risposte non ci soddisfano, innanzitutto perchè vorrei ricordare che il Pd ha provato nella scorsa legislatura ad arrivare il salario minimo ma lei è i suoi alleati che le siedono accanto avete votato contro”. “Le ricordo che ora sono io all’opposizione e lei al governo e non è più tempo di prendersela con gli altri. Non si nasconda dietro un dito. Se fosse bastata la contrattazione collettiva quei tre milioni di lavoratori poveri non li avremmo. Lei sa bene che di quei contratti solo pochi sono firmati da organizzazioni più rappresentative. È in carica da soli cinque mesi ma state già andando in direzione opposta è sbagliata”. “Sono i Rave, i condoni, la guerre alle Ong e da ieri colpire i diritti ideologicamente i figli e le figlie delle famiglie omogenitoriali che hanno diritti come tutti i bambini e le bambine che fanno parte della comunità. Sulle politiche sociali solo tre parole: incapacità, approssimazione e insensibilità“.
Urla sguaiate dai banchi della maggioranza, applausi dai banchi del Pd.
Nei giorni scorsi Schlein aveva indicato la strada da percorrere, sul fronte Partito Democratico. Ovvero matrimonio egualitario, legge contro l’omotransfobia, adozioni e diritti alle famiglie omogenitoriali, negli ultimi giorni attaccate a viso aperto dal governo Meloni. Anche per questo motivo sabato pomeriggio a Milano ci sarà una manifestazione di piazza davanti la prefettura, al fianco delle famiglie arcobaleno.
Alla manifestazione ha aderito anche il Pd, come oggi annunciato da Schlein, “contro questo attacco molto duro ai diritti dei bambini e delle bambine in particolare delle famiglie omogenitoriali. Questo deriva dalla scelta scellerata di questa maggioranza di tentare di affossare un regolamento europeo che tratta dei diritti transfrontalieri al riconoscimento della filiazione e riguarda la tutela del diritto alla mobilità all’interno dell’Ue, riguarda la reciprocità e la non discriminazione, e si pone in linea con la giurisprudenza delle Corti europee e non incide invece sulla competenza nazionale, sul diritto di famiglia,sul quale comunque ci vorrebbe una modifica a mio avviso, ma non si capisce come mai questa destra ce l’abbia così tanto con i bambini e le bambine“.
Giorgia Meloni alla Camera ha appena detto no all’introduzione del salario minimo. La destra non vuole combattere il lavoro precario, ma favorirlo. È più facile fare battaglie contro i migranti, contro le ong, contro i figli delle famiglie arcobaleno. Contro i più deboli.
— Alessandro Zan (@ZanAlessandro) March 15, 2023
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.