Nella giornata di ieri, in una Roma bagnata da un sole primaverile, l’assemblea del Partito Democratica riunita al centro Congressi “La Nuvola” ha proclamato ufficialmente Elly Schlein nuova segretaria. Stefano Bonaccini, da lei sconfitto alle recenti primarie, è stato eletto Presidente. Vicepresidenti Chiara Gribaudo e Loredana Capone, con Angelo Schillaci eletto componente della Commissione nazionale di garanzia del Partito.
Dal palco della Nuvola Elly Schlein ha nuovamente ribadito opposizione dura e pura al Governo Meloni, tornando a parlare di diritti LGBTQIA.
“Siamo al fianco degli italiani di nuova generazione, per una legge che dica che se sei nato e cresciuto qui sei italiano. Nessuno può toglierti il diritto di sentirti a casa tua, perché è già casa tua”, ha precisato la segretaria, per poi proseguire.
“Per la comunità Lgbtq+, bisogna continuare a insistere per una legge contro odio e discriminazione, è il minimo sindacale in Europa, ed è sorprendente che dobbiamo stare ancora a lottare e a discuterne I diritti civili e sociali stanno insieme perché le persone che vengono discriminate per quello che sono, sono anche persone che lavorano, pagano le tasse, fanno impresa, e fanno molta più fatica ad accedere ai servizi e al lavoro. Sono storie quotidiane di discriminazione davanti a cui non dobbiamo dormire la notte. Dobbiamo assicurare i diritti e il pieno riconoscimento ai figli delle famiglie omogenitoriali, anziché prendersela con Peppa Pig. La società più sicura è quella che non discrimina, non marginalizza, non lascia indietro nessuno“.
Applausi scroscianti da parte di tutti i presenti, per una Schlein che ha promesso “un’opposizione dura e rigorosa ma accanto a ogni critica feroce ci sarà una proposta alternativa. Noi siamo così, dobbiamo fare la sinistra che non può che essere ecologista, femminista, inclusiva e di governo, nella sua cultura fondamentale”. “Questo Paese ha bisogno di essere ricucito. E di fronte a questa destra sarebbe irresponsabile se non trovassimo terreno di battaglie comune con le altre opposizioni“.
Un’apertura al Movimento 5 Stelle, quella ribadita dalla segretaria Pd, e a chiunque altro vorrà contrastare “il governo più a destra della storia repubblicana“, ha tuonato Schlein. “Noi siamo altro, un partito che cambia per contribuire a cambiare questo Paese, saldamente ancorato alla propria storia e ai nostri valori, alla nostra costituzione che è antifascista”. “Bisogna avere cura della relazione umana ancor prima di quella politica. Abbiamo bisogno di porre definitivamente fine alle conflittualità interne che ci sottraggono energie preziose, per costruire invece un’alternativa alle destre che governano questo Paese“.
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