Come scritto poco fa, la Commissione Giustizia del Senato ha stabilito, con 12 voti a favore e 9 contrari, che esaminerà esclusivamente il testo approvato alla Camera lo scorso 4 novembre, ovvero il DDL Zan.
Gli altri testi forzatamente fatti tornare a galla dal presidente di commissione Ostellari sono finiti così su un’altra corsia. Si va avanti solo e soltanto con la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo già approvata alla Camera dei deputati. Realtà che ha fatto perdere le staffe a Simone Pillon, come riportato da RaiNews, fino a pochi giorni fa gongolante sui social per le tante trappole disseminate sul campo parlamentare del DDL.
C’è stata una forzatura inaccettabile in Commissione giustizia. Si mostrano i muscoli di un governo e di una maggioranza che non ci sono più. Questo ha delle conseguenze clamorose sul piano politico. Oggi c’è stata una forzatura regolamentare inaccettabile. Hanno voluto togliere di mezzo i loro stessi disegni di legge e questo è costato due ore e mezza di discussione. Prima chiedono che siano presentati insieme i loro stessi testi e ora votano e tengono bloccata la commissione. Si fanno opposizione tra loro. Non capisco come queste parti politiche continuino a prendere ordini da Fedez come se tutto il mondo giri intorno al ddl Zan.
Destra che poche ore fa ha presentato un suo DDL contro l’omofobia, escludendo le persone trans, a firma Matteo Salvini, Licia Ronzulli, Paola Binetti e Gaetano Quagliarello. Già così, fa ridere.
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Non ti curar di loro.....ma guarda e passa...