Dopo giorni di polemiche è stato cancellato il convegno dei neofascisti di Lealtà e Azione annunciato a Milano per il prossimo 3 febbraio. “Homo Occidentalis” il titolo dato all’evento, ovvero “il tipo umano contemporaneo tra minacce transumaniste e propaganda LGBT”, con la Lega di governo attesa sul palco.
Tra gli ospiti erano stati annunciati l’ex senatore leghista Simone Pillon, fresco di ripetute sconfitte legali in quanto avvocato di Silvana De Mari, e Massimiliano Romeo, capogruppo a Palazzo Madama per la Lega – Salvini Premier, oltre a Marcello Foa, ex presidente Rai sempre in quota Lega e oggi chiacchierassimo conduttore su Rai Radio 1, e il banchiere cattolico Ettore Gotti Tedeschi.
In vista delle europee il partito di Matteo Salvini sarebbe così tornato a strizzare l’occhio all’estrema destra, cavalcando temi dichiaratamente omobitransfobici. In passato Foa ha denunciato l’esistenza della fantimatica ideologia gender, che a suo dire sarebbe una “battaglia a tutela della minoranza gay, usata per tentare di sradicare l’identità sessuale naturale della stragrande maggioranza delle persone”, definendola senza mezzi termini “una aberrazione che però si afferma sempre più”.
Anche Romeo ha uno storico di tutto rispetto. Nel 2015 chiese alla giunta regionale lombarda di “agire sulle autorità scolastiche affinché vengano ritirati dalle scuole i libri e il materiale informativo che promuovono la teoria del gender. Rivendichiamo il fatto che il diritto di educare i figli alla sessualità spetti ai genitori e non alla scuola”. Nel 2017 presentò un’interrogazione parlamentare in regione per vietare la proiezione nelle scuole di un film contro l’omofobia diretto da Veronica Pivetti (Né Giulietta né Romeo), perché a suo dire “dedicato alla propaganda LGBT”.
La carriera politica di Pillon è invece quasi interamente centrata sulla guerra alla comunità LGBTQIA+ e alle famiglie arcobaleno. Condannato per diffamazione ai danni di un’associazione LGBTQIA+ , come recentemente confermato dalla Cassazione, e cofondatore del Family Day, l’ex senatore non passa giorno sui social senza alimentare la propria ossessione, plaudendo Trump, Orban e qualunque altro politico proponga leggi censoree e discriminanti nei nostri confronti.
La Lega di Salvini che vorrebbe candidare l’ex generale Vannacci alle europee come capolista in tutta Italia guarda chiaramente sempre più verso i pro-life, estremisti e omobitransfobici di professione, cavalcando il vento repubblicano che soffia forte dagli Stati Uniti d’America.
Ma almeno il convegno del 3 febbraio, come rivelato da Giorgio Umberto Bozzo per Luce, è ufficialmente saltato dopo i forfait di Romeo e Foa .
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