Sylvia Ann Driskell è una donna di 66 anni che si definisce “ambasciatrice di Dio e di suo figlio, Gesù Cristo“. Ebbene nel 2015 la signora Sylvia, che vive nel Nebraska, ha intentato una causa contro tutti gli omosessuali, chiedendo ufficialmente a un giudice federale di decidere una volta per tutte se l’omosessualità sia o meno un “abominio”.
La donna aveva scritto di suo pugno una denuncia di sette pagine contro gli imputati, ovvero “Gli omosessuali”. Tutti, dal primo all’ultimo, anche voi che state leggendo. Una denuncia che non parrebbe essere scritta da un avvocato professionista, quindi è difficile determinare con esattezza quali leggi noi omosessuali avremmo violato, così come appare impossibile determinare come la donna si sia avvalsa del titolo di “ambasciatrice” per conto di Dio e Gesù Cristo.
“L’omosessualità è un peccato e gli omosessuali sanno di vivere nel peccato, di vivere una vita di omosessualità”, si legge nella delirante e surreale denuncia. “Perché in caso contrario continuano a nascondersi? Ho sessantasei anni e mai avrei pensato di vedere il giorno in cui la nostra Grande Nazione o il nostro Grande Stato del Nebraska sarebbero diventati così conformi alla complicità del comportamento osceno di alcune persone”.
Nella denuncia, la signora Driskell citava versetti della Bibbia e sottolineava come l’omosessualità corromperebbe i bambini. In che modo, ovviamente, non è chiaro, non citando alcuna ricerca sociologica sulle famiglie arcobaleno. Sylvia concludeva la sua denuncia chiedendo al giudice di “opporsi” all’omosessualità, dichiarandola ufficialmente un “abominio”. Passati 5 anni non si è mai capito quali e quanti imputati si sarebbero dovuti presentare alla sbarra, se un omosessuale in particolare o tutti i gay del mondo, tant’è che dal tribunale hanno ora specificato come dal 2015 ad oggi NON sia stata “emessa alcuna convocazione”. L’Omaha World-Herald riferisce che la signora Driskell ha evitato qualsiasi commento. Secondo il giornale, non è mai stata rappresentata da alcun avvocato.
Fonte: LGBTQNation
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se il sesso venisse considerato un fatto privato e non pubblico, troverei assurda questa denunciae ognuno dovrebbe al massimo risponderne alla propria coscienza.essendo spesso associato a comportamenti eticamente scorretti, vorrei dire che non rientra sempre tra i reati penali. al contrario il comportamento offensivo alla visione dei bambini e quindi educativamente confusionale è da considerarsi tra i mali denunciati da gesu cristo: ogni male fatto a questi bambinie un male fatto a me stesso". ma naturalmente va preso seriamente da chi professA questo credo. compreso il sottoscritto.va ricordato x l'autore dell'articolo che gesucristo disse :andate nel mondo e diffondete la mia parola.x cui tutti i cristiani SONO AMBASCIATORI DI GESU CRISTO. in conclusione il sesso in ogni sua forma ed espressione deve restare in camera da letto.tutti devono essere rispettati in quanto UOMINI, ESSERI UMANI.E NIENTE ALTRO.
Mrs o Miss ( più probabile ) Driskell avrebbe bisogno di amorevoli cure . In Italia andrebbe incontro a sanzioni penali per " azione legale temeraria" . Ma non so se la Common Law preveda questo reato.