Una folla colorata e festante ha invaso il centro di Torino, per un pride che ha visto oltre 100.000 persone scendere in strada. Ad aprire il lungo e pacifico corteo la Sindaca Chiara Appendino, anche quest’anno presente, al fianco di Vladimir Luxuria, da poco eletta direttrice del Lovers Film Festival. “Sul tema delle famiglie non si possono fare passi indietro, non abbiamo mai perso un Pride e siamo qui anche quest’anno per riaffermarlo“, ha sottolineato la prima cittadina Cinque Stelle.
“Sono felicissima perché anche quest’anno siamo in tantissime e tantissimi”, ha commentato la coordinatrice del Torino Pride Giziana Vetrano. “Una moltitudine di persone ha sfilato con noi e una vera folla, lungo il percorso, ha salutato festante il nostro passaggio. Stimiamo che siano scese a sfilare più di 100.000 persone anche se un calcolo preciso è difficile da fare. Forse siamo anche di più. Un folla che vuole dire basta alle discriminizani e lo vuole fare in modo pacifico ma con determinazione”.
La parata, partita da piazza Statuto angolo corso Principe Eugenio alle 16.30 circa, ha visto in prima fila dietro lo striscione gli attiviste e le attiviste che hanno reso possibile con il loro lavoro volontario la realizzazione del grande evento dell’orgoglio. Presenti, oltre alla sindaca e a Vladimir, anche, Stefano Geuna neo rettore designato dell’Università degli Studi, e Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino.
“Questa e’ una manifestazione importantissima, che si tiene da cinquant’anni e continua a crescere, chi dice che e’ una carnevalata offende migliaia di persone“, ha commentato Luxuria. “La nostra lotta va sempre avanti, eviterei di offendere queste persone, altre cose sono le maschere dell’ipocrisia spesso indossate da uomini in giacca e cravatta“.
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Forse la mancanza dell'attuale sindaco di Roma al Gay Pride è da ricercarsi nei Patti Lateranensi ( quelli del'21 e quelli di Craxi) : voglio sperarlo , almeno. Non ricordo né Veltroni né Rutelli partecipare ai Pride e spero smentite.