La polizia di Waco, in Texas, ha arrestato un adolescente in relazione all’omicidio di un omosessuale. Gli investigatori sostengono che il ragazzo avrebbe usato un’app di appuntamenti per prendere di mira uomini gay, attirarli in luoghi isolati e successivamente sparargli.
Il Waco Tribune fa il nome del giovane arrestato, il 17enne Damarion Trammell Degrate, sospettato di aver dato vita a 3 sparatorie contro uomini gay il 17 agosto scorso. Al momento, i pubblici ministeri hanno formalmente accusato Degrate di una sola sparatoria. Tutti e tre i casi comportano l’utilizzo di un profilo falso su un’app gay appositamente utilizzato per attirare le vittime in un’area appartata.
Venerdì la polizia ha arrestato Degrate. Il giovane avrebbe incontrato on line la sua vittima il 16 agosto. Il giorno successivo ha chiesto un passaggio all’uomo, che è andata a prenderlo a casa sua a Landmark Drive, dove viveva con sua nonna. La coppia si è poi recata in una località remota. “Dopo essere stato via per diversi minuti, l’imputato (Degrate) è tornato al veicolo in cui la vittima lo stava aspettando, ha aperto la portiera del passeggero e gli ha sparato al petto a bruciapelo“, si legge sui documenti legali. “La vittima è riuscita a scappare e alla fine si è fermata in una stazione di servizio a meno di un miglio di distanza.” L’uomo è ricoverato in ospedale in condizioni critiche.
Ma la polizia sostiene che Degrate avrebbe usato lo stesso telefono per organizzare un incontro con Jonathan Breeding, 23 anni, circa due ore dopo. Anche Jonathan è stato colpito al petto a bruciapelo, ed è morto. Gli investigatori collegano infine Degrate ad una terza sparatoria, quella stessa notte. Un altro uomo gay, conosciuto via app, un’altra pallottola all’addome.
“Abbiamo colto un collegamento tra le tre sparatorie e questo sospetto“, ha detto in una dichiarazione il capo della polizia ad interim di Waco Frank Gentsch. “L’arresto di oggi è stato il risultato degli sforzi instancabili dei nostri investigatori per crimini speciali, insieme al nostro personale di supporto, tra cui la nostra unità sulla scena del crimine e l’unità informatica forense. Voglio anche ringraziare l’FBI. Continuiamo a mettere in guardia i nostri cittadini quando utilizzano applicazioni per appuntamenti, in particolare quelle che si rivolgono alla comunità LGBTQ +. Consigliamo vivamente di organizzare incontri di appuntamenti online in luoghi pubblici.”
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