Una buona notizia dal tribunale per i minorenni di Venezia: i bimbi figli di una coppia omogenitorale, in questo caso di due donne lesbiche, sono automaticamente fratelli riconosciuti dallo Stato. Dopo la sentenza di Bologna, alla lista si aggiunge anche il capoluogo veneto, e più precisamente una famiglia di Verona.
Come riporta il Corriere della Sera, nella sua sentenza, il giudice ha spiegato che:
Non è necessario disporre l’estensione del legame di parentela rispetto ai fratelli poiché si ritiene che il vincolo di fratellanza sorga come effetto automatico della pronuncia di adozione.
Quindi, per lo Stato, i due bimbi sono fratelli, oltre che figli riconosciuti delle due mamme.
Nonni, zii, cugini: paretele come da famiglia tradizionale dei due fratelli
Ma non solo il legame di fratellanza. I due bimbi ora avranno anche, a tutti gli effetti, dei nonni, dei cugini, degli zii.
La vicenda
Elena, 34 anni, e Né, di 33, sono due ragazze lesbiche di Verona. Si sono unite civilmente nel 2018, quando già Elena era la madre biologica del primo bimbo, che a norma di legge risulta avere due madri (secondo la stepchild adoption). Nello stesso anno, anche Né ha un bimbo con la stessa modalità. Ma stavolta, oltre a chiedere il riconoscimento di Elena come madre, le due donne avevano anche richiesto che i due bambini fossero riconosciuti come fratelli.
Fino a qualche giorno fa, infatti, per la legge, i due bambini erano degli estranei (sempre legalmente parlando), seppur con gli stessi genitori.
La decisione di riconoscere entrambi i bambini come figli di due mamme è stato un gesto simbolico, oltre che di necessità. A spiegarlo è stata Elena, al Corriere.it, la settimana corsa:
Dopo la nascita del nostro primogenito, fu necessario trasferirlo per qualche giorno in terapia intensiva. Inizialmente a Nè fu vietato di vederlo perché non era la madre biologica e noi ancora non eravamo unite civilmente. Fu angosciante. Quel giorno ho giurato a me stessa che avrei fatto di tutto perché ci fossero assicurati gli stessi diritti di tutte le altre famiglie.
Per l’Italia, questa è la seconda volta che un tribunale riconosce il legame di fratelli a due bambini.
Cover: mom365.com
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