Se in Italia la 3a stagione di Drag Race si è appena conclusa, con una più che meritata vittoria di una superba Lina Galore, negli USA è ripartita la macchina di RuPaul’s Drag Race con la sua edizione numero 16. Ospite d’eccezione la straordinaria Charlize Theron, 48enne attrice in grado di vincere tutto quel che c’era da vincere negli abiti della serial killer Aileen Wuornos in Monster. Esattamente 20 anni fa Theron non solo conquistò un Oscar ma si portò a casa anche un Golden Globe, uno Screen Actors Guild Award, il Critics’ Choice Awards e l’Orso d’argento al Festival di Berlino, oltre a svariati altri riconoscimenti.
Nel corso della prima puntata di RuPaul’s Drag Race 16 Charlize ha ancora una volta sostenuto la comunità LGBTQIA+ d’America e in particolare l’arte drag, mai come in questo momento sotto attacco da parte della destra repubblicana, con diversi Stati che hanno legiferato contro gli spettacoli drag. Quando è entrata nella Werk Room l’attrice ha esortato le concorrenti a rimanere unite in mezzo a tutto questo odio che ha ripreso a scuotere la politica americana a 10 mesi dal voto per la Casa Bianca.
“Volevo solo dire che, visto il clima nel nostro Paese in questo momento, c’è molta energia orientata a far sì che la vostra comunità non esista. Credo davvero che tutto ciò provenga dalla paura. La bellezza di chi siete, ciò che la vostra comunità porta a tutti noi e la verità su chi siete e rappresentate verrà fuori”.
Theron ha confessato come vorrebbe che le sue due figlie potessero crescere in un mondo in cui potranno sentirsi accettate.
“Ho due bambine piccole e voglio che crescano in un mondo in cui sanno cosa significhi accettare ciò che non è come te, ciò che è diverso e amarlo, non averne paura e abbracciarlo, e questo è il mio lavoro di mamma”. “Sento che viviamo in un’epoca in cui le nostre parole possono facilmente essere usate come armi contro di noi. Mi preoccupo per noi, come persone, e per quello che possiamo farci l’un l’altro, quanto sia potente quando ami e quanto sia potente quando odi. Uno distrugge e l’altro costruisce”.
Charlize è da sempre alleata della comunità LGBTQIA+. Nel 2019 l’attrice difese pubblicamente sua figlia transgender, Jackson, chiedendo rispetto per lei e l’utilizzo adeguato dei pronomi. Lo scorso maggio, durante il telethon Drag Isn’t Dangerous, Theron ha puntato il dito contro chi attacca le drag queen. “In tutta serietà, ci sono così tante cose che feriscono e uccidono davvero i nostri figli, e sappiamo tutti di cosa sto parlando in questo momento, e non si tratta di una drag queen”.”Se avete mai visto una drag queen fare un perfetto lap sync, questo potrò rendervi solo più felice.” La serata ha raccolto oltre $ 500.000, con tutti i proventi andati a organizzazioni LGBTQ+ come GLAAD, GLSEN, Black Queen Town Hall, Trans Justice Funding Project.
Nel fine settimana RuPaul ha vinto il suo ottavo Creative Arts Emmy Award consecutivo come miglior presentatore un programma reality. La star di Drag Race, che trionfa ininterrottamente dal 2016, ha battuto artisti del calibro di Nicole Byer (Nailed It), i cinque di Queer Eye, Amy Poehler (Making It), Padma Lakshmi (Top Chef) e il team di Baking It.
"It's very affirming, as an artist, when our allies share the message of love that we bring when we do this." 💬 Drag performers and the LGBTQ+ community are facing threats to their rights across the country. Learn more at https://t.co/a2mwfUc3h8 pic.twitter.com/cI4MSgB0Bv
— RuPaul's Drag Race (@RuPaulsDragRace) January 6, 2024
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