Habemus vincitrice. Dopo Elecktra Bionic e La Diamond, prime due trionfatrici, a conquistare Drag Race Italia 3 è stata Lina Galore, esplosa artisticamente nel 2019 rendendo omaggio a Lina Sastri e da noi un anno fa intervistata. Dietro il trucco e parrucco di Lina si trova Giovanni Montuori, 34enne di Avellino che vive e lavora a Milano. Nella vita di tutti i giorni Giovanni è un consulente di strategie di comunicazione e produttore digitale. Si descrive come un “ragazzo sensibile, abbastanza intelligente, molto introspettivo, anche se abbastanza estroverso”.
“Perché faccio la drag queen? Perché mi rende felice. E lo considero un atto di estremo coraggio politico e uno strumento di rappresentazione, elemento fondamentale per la sopravvivenza in una società eteronormativa. Se anche solo un giovane, vedendo una mia esibizione, trova il coraggio di essere sé stesso, allora quella parrucca vale fino all’ultimo euro speso (e io spendo davvero tanto per le mie parrucche!) – ha raccontato di sé Lina – “Adoro il mondo della commedia femminile, specialmente se questa commedia assume la forma di un corpo sexy e sinuoso, un corpo da cui ci si aspetterebbero – a causa del patriarcato e dell’eteronormatività – soltanto ammiccamenti e frivolezze. Tutte le immagini, creature e personalità che rientrano in questo specifico universo sono per me fonte di ispirazione”.
La crescita esponenziale di Galore, puntata dopo puntata, è stata clamorosa ed evidente. Con la puntata numero 7 era finita al lip sync finale, superando in volata La Prada. Dopo aver vinto la 5a puntata si è poi ripetuta sia con l’ottava che con la decima. In finale è stata proclamata nuova Drag Superstar italiana davanti a Melissa Bianchini, prima drag queen transgender a prendere parte al programma. Melissa è di origine brasiliana naturalizzata cittadina italiana, vive e lavora a Roma come drag performer e costumista, ed è ora una delle drag queen simbolo del Muccassassina, storico night club della Capitale. Nel corso delle puntate ha portato tutta la sua dirompente energia sul palco, tenendo alta la bandiera delle queen transgender fino in fondo.
Per l’ultima puntata le 4 drag rimaste in gara hanno dovuto girare un videoclip, cantare ed esibirsi sulla canzone The Queens di Paola Iezzi, con le coreografie di Mommo Sacchetta. Melissa Satta è stata l’ultima giudice ospite di questa edizione al fianco di Priscilla, Chiara Francini, Paola Iezzi e Paolo Camilli, con Eleganza Extravaganza tema della sfilata. Silvana della Magliana ha vinto il titolo di Miss Simpatia, per poi essere eliminata insieme a La Sheeva prima del playback finale sulle note di Furore di Paola e Chiara. Ed è qui che Lina ha sconfitto Melissa Bianchini, magnifica seconda.
Galore ha guadagnato come premio 20.000 €, una fornitura di un anno di cosmetici della Anastasia Beverly Hills e una corona e uno scettro di Aster Lab Jewels.
“Per me è motivo di grande felicità ed orgoglio, perché è il risultato, il frutto di enorme lavoro e impegno, profuso in tutta la mia carriera drag”, il commento a caldo di Lina Galore. “Sento anche una forte responsabilità, sento crescere in me l’onere della rappresentazione, l’avere una piattaforma così grande, così forte e risonante mi dà il compito di dare voce a tutte quelle persone ancora oggi discriminate, che sono inascoltate. Questo titolo mi dà speranza e motivazione nel lavorare per difendere e portare avanti la mia comunità. Spero di riuscire a farlo nel migliore dei modi possibili”.
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