Nel giorno in cui il Calciomercato invernale chiudeva i battenti, è dalla Formula Uno che è arrivata la notizia dell’anno. Lewis Hamilton, 39enne pilota britannico, 7 volte campione del mondo come Michael Schumacher, numero uno per vittorie, podi, pole position e punti nella storia della Formula Uno, sarà un pilota Ferrari dal 2025. Al termine dell’imminente nuova stagione, che prenderà il via tra un mese, Hamilton saluterà la Mercedes. Dopo mesi di rumor ieri è arrivata la doppia ufficialità.
“La Scuderia Ferrari è lieta di annunciare che Lewis Hamilton si unirà al team nel 2025, con un contratto pluriennale“, ha cinguettato ieri sera la scuderia di Maranello. Hamilton prenderà il posto di Carlos Sainz.
“Ho trascorso 11 anni meravigliosi qui, la Mercedes fa parte della mia vita da quando avevo 13 anni e andare via è stata una delle decisioni più difficili da prendere ma è giunto il momento di fare questo passo e sono entusiasta di affrontare una nuova sfida”, ha commentato il pilota inglese. “Sarò per sempre grato per l’incredibile supporto della mia famiglia Mercedes, in particolare di Totò per la sua amicizia e leadership e voglio finire alla grande insieme, quindi darò tutto in questa stagione”, ha concluso Hamilton.
“Il rapporto con Lewis è diventato il più vincente che lo sport abbia mai visto considerando la coppia squadra-pilota, ed è qualcosa a cui possiamo guardare indietro con orgoglio. Tuttavia sapevamo che la nostra partnership prima o poi sarebbe giunta alla fine in modo naturale: quel giorno è arrivato. Accettiamo la sua decisione di cercare una nuova sfida, per ora abbiamo ancora una stagione da percorrere e siamo concentrati sulle corse per un grande 2024”, ha aggiunto team principal Mercedes Toto Wolff.
In 332 Gran Premi disputati, Hamilton ne ha vinti 103, con 197 podi, 104 pole position e un totale di 4639,5 punti conquistati. Arriverà in Ferrari all’età di 40 anni. Un colpo clamoroso, quello messo a segno dalla mitica Rossa, perché Hamilton non è soltanto uno dei più grandi piloti di tutti i tempi, ma anche un imprenditore, un modello dentro e fuori dalla pista, strenuo sostenitore dei diritti LGBTQIA.
Negli ultimi anni più e più volte Lewis si è speso in tal senso.
Nel 2021, prima di iniziare il gran premio di Ungheria Hamilton critica pubblicamente Viktor Orban e la sua legge omobitransfobica: “In vista del Gran Premio di questo fine settimana, voglio condividere il mio sostegno a coloro che sono colpiti dalla legge anti-Lgbt+ del governo. È inaccettabile, vigliacco e fuorviante per chi è al potere suggerire una legge del genere. Tutti meritano di avere la libertà di essere se stessi, non importa chi amano o come si identificano“, scrisse Lewis.
In quello stesso Gran Premio Sebastian Vettel indossa una maglietta rainbow, rischiando una penalizzazione. E Hamilton lo difende. “Super orgoglioso di questo ragazzo”. “Non esiste una regola che imponga il colore della maglietta da indossare, sostenere la comunità LGBTQ+ non è da biasimare. Questa è una stron*ata. Ben fatto, Seb. La prossima volta mi unirò a te indossando la stessa maglia”. “Mi piace vedere questo Seb che supporta la comunità LGBTQ+. L’amore vince sempre”.
Lo stesso anno, ma a fine novembre, Hamilton vince il gran premio del Qatar indossando un casco arcobaleno. “Siamo consapevoli che ci sono problemi in alcuni Paesi che ospitano le gare di Formula Uno“, disse in conferenza stampa. “Ma il Qatar è considerato uno dei peggiori in questa parte del mondo. Penso che poiché gli sport vanno in posti come questi, hanno il dovere di sensibilizzare su questi problemi. Questi luoghi hanno bisogno dei media per parlare di queste cose. La parità di diritti è una questione seria. Un singolo può fare solo una piccola parte. Ma insieme possiamo avere un impatto più grande. Vorrei che più sportivi e sportive si esprimessero su questi temi. Dobbiamo provare a portare consapevolezza su questi problemi. Sta a noi scegliere se rendere lo sport maggiormente responsabile, assicurarci che faccia qualcosa quando si corre in questi posti. Per questo ho provato a far sentire la mia voce“.
Il mese dopo altro trionfo al gran premio di Arabia Saudita e altro attacco. “In posti come questo c’è il carcere, la pena di morte e restrizioni di vario tipo nei confronti di quelle persone che sono semplicemente se stesse, per le persone lgbtq+. Le religioni possono cambiare, le regole possono cambiare, i governanti possono cambiare queste cose. Hanno il potere di farlo“. “Noi non scegliamo dove andare, altri hanno scelto per noi, quindi dobbiamo esercitare pressione su costoro per assicurarci che stiano innescando conversazioni in questi luoghi, creando discussioni scomode necessarie in Paesi come questo. Se mi sento a mio agio qui? Direi di no“.
Nel luglio del 2022 Lewis vince il Gp di Austria e si dice “disgustato e deluso nel sentire che alcuni fan stanno affrontando comportamenti razzisti, omofobi e generalmente offensivi“.
Nel maggio del 2023, nella Florida di Ron DeSantis Lewis è tornato ad indossare un casco arcobaleno per dire basta alle leggi omobitransfobiche. “Ho letto e sentito alcune decisioni prese dal governo e non sono d’accordo e non le sostengo. Continuo a stare dalla parte della comunità LGBTQ. Mentre sono qui, continuerò a sostenere la comunità anche solo per il fatto di essere qui“, disse pubblicamente. “Questo fine settimana indosserò la bandiera arcobaleno sul casco e voglio continuare a sostenere la comunità di qui e far sapere loro che sono al loro fianco e spero che continuino a lottare contro questo fenomeno“. “Non sono gli abitanti di Miami a prendere queste decisioni, ma le persone al governo e questo è il problema“.
Tra un anno Lewis Hamilton sarà in Italia, come pilota Ferrari.
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