Tutti minorenni, tutti residenti nel cantone. Hanno tra i 15 e i 17 anni, i 4 ragazzi arrestati in Svizzera per le aggressioni a Zurigo. I 4 omofobi verranno ora giudicati per due delle tre aggressioni omofobe che si sono verificate nel corso dell’ultimo anno, dato che per la terza non è stato ancora confermato che il movente della rissa sia da associare all’orientamento sessuale delle vittime. Ma sembra comunque accertato che gli aggressori facciano parte dello stesso gruppo in tutte e tre le occasioni.
La prima aggressione è avvenuta a settembre dello scorso anno, in pieno centro. Poi, è stata la volta di altri due ragazzi fuori da un locale, la notte di Capodanno. Infine, l’ultimo a febbraio 2020. In tutto, sei ragazzi omosessuali, pestati e rapinati nella città di Zurigo. Tutti hanno dovuto trascorrere alcune ore in Pronto Soccorso per le lesioni subite.
Dopo l’arresto, i 4 hanno comunque ammesso di essere i responsabili, confermando sia le aggressioni che le rapine, anche a danni di altre persone.
I 4 saranno processati secondo la legge contro l’omofobia vigente in Svizzera
Dopo l’approvazione del Parlamento e l’ok con il referendum di febbraio, la Svizzera processerà i 4 ragazzi omofobi con la nuova legge contro l’omotransfobia. Un cammino iniziato due anni fa, per contrastare l’odio verso chi ha un orientamento sessuale diverso sia dal vivo sia sui social.
Una legge necessaria anche a seguito delle diverse aggressioni omofobe che si sono verificate nella zona. Una situazione che ha preoccupato le autorità, ma che come già detto in un precedente articolo, derivante da una visione distorta della società.
Era stato il dottor Dirk Baier a spiegare:
Probabilmente nella loro infanzia o adolescenza è stata loro inculcata una visione maschilista della società. Una visione che non tollera identità di genere alternative.
Soffermandosi sul fatto che questi omofobi:
sono giovani con un passato migratorio alle spalle“, che fanno questo “per emulazione, per far parte del gruppo.
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Dio salvi non solo la Confederazione ma ogni Paese civile da coloro che hanno " un passato migratorio" e sono stati incapaci di integrarsi con la cultura del Paese che ha ospitato e fatti esseri umani i loro genitori .I non integrati di ritorno sono i peggiori ed i più pericolosi.