Dopo Zingaretti, anche la neo viceministra delle Infrastrutture e mobilità sostenibili, Teresa Bellanova, riporta il DDL Zan al centro del dibattito sul governo appena insediatosi, e che vede purtroppo in posizioni chiave esponenti politici non certo “friendly”, tutt’altro.
In un post su Facebook, la Bellanova ha ricordato come a Camera dei rappresentanti statunitense abbia approvato l’Equality act, la legge contro le discriminazioni basate su razza, religione, sesso e nazionalità, che includerà anche le discriminazioni sulla base dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale.
“Adesso – scrive la Bellanova – il dibattito si sposta in Senato, dove la legge in passato ha incontrato resistenze che pero’ ora i democratici possono sperare di superare con la nuova maggioranza, per far passare questa misura di civiltà, a tutela della pari dignità e dell’uguaglianza fra tutti gli individui e la cui approvazione era fra gli obiettivi dei primi 100 giorni dell’amministrazione Biden”.
Noi glielo auguriamo, e ci auguriamo che lo stesso possa avvenire qui in Italia, iniziando dall’approvare la legge contro le discriminazioni e la violenza per sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità approvata da tempo alla Camera e adesso ferma al Senato. Non possiamo permettere che questa norma importantissima, che ha l’obiettivo di contrastare ogni forma di odio, violenza e discriminazione venga bloccata da polemiche sterili e incomprensibili impuntature ideologiche. Io la sosterro’ con forza: anche attraverso leggi come questa garantiamo a tutti i cittadini l’uguaglianza sancita dalla Costituzione“.
https://www.facebook.com/teresabellanovaufficiale/posts/276095180545716
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