A poche settimane dal caso Malika, cacciata di casa e minacciata di morte dalla madre perché lesbica, un altro doloroso e violento fatto di cronaca coinvolge il privato familiare.
Ad Arezzo un 28enne è stato picchiato e cacciato dalla propria famiglia solo perché omosessuale, come rivelato a LaRepubblica.
Quando ho raccontato a mia madre e a suo fratello di essere omosessuale sono stato offeso, preso a calci e pugni e aggredito con una bombola del gas. Mia madre mi ha tolto le chiavi di casa, mio zio ha distrutto il computer dove tenevo tutti gli appunti dell’università.
Laureato in cerca di lavoro, il 28enne abita nel Valdarno aretino ed è stato addirittura denunciato dalla mamma.
Ho trovato la forza di andare via di casa con l’aiuto di mio padre e oggi mi ritrovo una denuncia per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali sporta da mia madre. Mia madre non mi riconosce più come figlio, ha chiuso tutti i contatti e non mi aiuta economicamente. Addirittura io, dopo aver subito vessazioni di ogni genere, sono stato raggiunto da una denuncia per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali che è proprio quello che pensavo di aver subito io. Non capisco come una madre possa fare una cosa del genere ad un figlio.
Ad aiutarlo, fortunatamente, suo papà, divorziato dalla mamma, che non gli ha mai fatto mancare il suo sostegno. “Senza di lui non ce l’avrei mai fatta”, ha confessato il ragazzo. Seguito dall’avvocato Antonio Panella, il 28enne ha deciso di rendere pubblica la sua storia per aiutare le tante, troppe persone che si trovano nelle sue stesse condizioni. Picchiati, umiliati, cacciati di casa anche se giovanissimi solo e soltanto perché omosessuali.
Il caso Malika non era un’eccezione, ma un qualcosa che si verifica troppo spesso, da nord a sud, isole comprese, in un Paese che dovrebbe guardare alla bagarre parlamentare sul DDL Zan con sincero sgomento.
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I politici tendono ormai a vedere tutto "in grande"... sbattendosene ormai di storie come questa è attaccando una legge accettata da molti,tanti. Ed e' solo una legge parzialmente approvata. Si approvano leggi ben "peggiori" piu' velocemente. Si fa' di tutto una sfida ad accaparrarsi piu' persone trasformandosi in una competizione infinita tra destra e sinistra. Un po' come i bambini...C'è ne sbattiamo della "posizione",di persone lgbt ce ne sono sia a destra che a sinistra che in centro... Se c'è tanta resistenza ad approvarla fareste bene a prendere appuntamenti psichiatrici piu' frequenti.