Pochi giorni dopo le incredibili parole di Attilio Fontana, neo presidente della regione Lombardia che ha definito ‘divisivo’ il Pride, è arrivata l’inevitabile replica da parte delle asociazioni lgbt lombarde.
C.I.G. Arcigay Milano, Arcigay Varese, Arcigay Bergamo, Arcigay Pavia, Arcigay Mantova, Arcigay Cremona, Arcigay Brescia, insieme a tutte le associazioni del Coordinamento Arcobaleno di Milano e provincia, UniversiGay Pavia e al Coordinamento del Milano Pride, del Varese Pride, del Bergamo Pride e del Pavia Pride, hanno annunciato che provvederanno a breve a depositare ufficiale richiesta di patrocinio alla regione Lombardia per tutti i Pride lombardi del 2018.
‘Con questo gesto invitiamo l’istituzione – in quanto garante della tutela di tutti i suoi cittadini – ad accogliere la richiesta di patrocinio dei Pride Lombardi e a non dare seguito alle dichiarazioni del presidente Fontana. Ci appelliamo a tutti i consiglieri regionali che hanno a cuore l’affermazione dei diritti e la lotta ad ogni forma di discriminazione, affinché contrastino apertamente questa presa di posizione che mira far arretrare ulteriormente la Lombardia nel campo dei diritti. Ricordiamo al presidente Fontana che il Pride è una manifestazione di libertà aperta e inclusiva, una festa per l’affermazione dei diritti delle persone LGBTI*, ispirata ai principi di laicità, libertà e antifascismo e pertanto può essere considerata divisiva solo da coloro che non condividono questi principi fondanti la nostra carta costituzionale‘.
D’altronde la Lombardia sarà anche quest’anno la regina dell’Onda Pride italica. Si partirà il 19 maggio da Bergamo, per poi tornare in strada il 10 giugno con il Pavia Pride e fare doppietta 7 giorni dopo con Varese e Brescia. Il 30 del mese, infine, spazio a Milano.
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