È stata approvata in senato la legge sulla tutela dell’ambiente: con ben 438 voti, la proposta era stata già approvata lo scorso 3 Novembre, ed è un’ulteriore modifica dei precedenti articoli 9 e 41.
Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica parla di “una giornata epocale“, considerandolo sforzo enorme per la ripresa del paese, “una sfida nella sfida” con l’obiettivo di decelerare il riscaldamento globale e muoverci collettivamente verso la sostenibilità.
Con l’articolo 9 (già in vigore da tempo in molti altri paesi), le modifiche apportate prevedono oltre alla tutela dell’ambiente, anche una sensibilizzazione alla biodiversità, l’ecosistema per le generazioni future, e la difesa degli animali.
L’articolo 41 lascia libertà all’iniziativa privata, ma vieta assolutamente qualunque tipo di danno alla salute ambientale. “Un passaggio storico.” dice Roberto Fico, Presidente della Camera “Un segnale chiaro del Parlamento che dovrà essere un faro per il presente e il futuro del nostro paese“.
“La difesa del pianeta diventa la premessa alla piena realizzazione della persona” spiega Andrea Orlando, ministro del Lavoro: “L’uomo, anche con la nostra Carta, riconosce che sono necessari limiti alla propria azione, pena la catastrofe”.
Orlando la ritiene non un limite, bensì un obiettivo collettivo per ogni cittadino, al fine di migliorare la nostra quotidianità sociale ed economica.
Grande entusiasmo anche da Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde, che tuttavia riconosce come il nostro paese ha sempre violato le normative di legge sull’ambiente, superando ogni record di infrazione: “Questo non deve assolutamente più accadere” spiega Bonelli “Bisogna agire nell’interesse delle nuove generazioni”.
Anche il WWF si mostra più che favorevole, ritenendo l’approvazione della Legge un passo in avanti fondamentale, che riallinea la nostra costituzione con i principi già formulati nel resto d’Europa.
Daniela Bianchi, presidente del WWF, lo ritiene fondamentale per il mantenimento di un sistema “organico e innovativo a tutela della natura“.
“Il voto di oggi rappresenta un fatto storico” spiega Bianchi “La tutela dell’ambiente diventa un principio fondamentale della Repubblica a cui la legislazione futura si dovrà ispirare e quella passata dovrà adeguarsi”.
A seguire un altro articolo che spiega perché in quanto comunità LGBTQIA+ non possiamo dimenticarci dell’ecologia:
Perché ecologia e comunità queer vanno di pari passo
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