Nelle sale d’Italia dal 3 novembre prossimo, e in anteprima nazionale all’imminente Festa del Cinema di Roma, Bros. di Billy Eichner, prima storica rom-com queer prodotta e distribuita da uno studios hollywoodiano (la Universal), non uscirà nei cinema del Medio Oriente causa scene di sesso gay.
Non è ancora chiaro quali mercati del Medio Oriente attueranno l’immancabile censura, “ma è probabile che includano Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Egitto e Kuwait”, riferisce Variety. Nulla di nuovo sotto il sole, purtroppo, visto e considerato che recentemente persino lungometraggi animati della Disney Pixar come Lightyear e Onward sono stati censurati in Medio Oriente, perché inclusivi in ambito LGBTQ+.
Anche The Eternals della Marvel è stato bandito per il personaggio dichiaratamente gay interpretato da Brian Tyree Henry, Phastos, con tanto di marito e figlio.
Bros., nel frattempo etichettato come R-Rated negli Usa, ha travolto la critica cinematografica, con un clamoroso 95% di recensioni positive su Rotten Tomatoes. Interpretato da Billy Eichner, primo uomo apertamente gay a essere co-sceneggiatore e protagonista di un proprio film prodotto da una major, Bros è diretto da Nicholas Stoller, anche co-sceneggiatore insieme a Eichner. Protagonisti due uomini gay che forse, possibilmente, probabilmente, inciampano verso l’amore. Forse. Perché sono entrambi molto impegnati.
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