Dal 14 al 23 aprile prossimo riprenderà vita il Coachella Valley Music and Arts Festival, leggendario festival che si svolge sui campi dell’Empire Polo Club di Indio, in California. Un’edizione storica, quella in arrivo, perché per la prima volta nessun headliner tra gli artisti annunciati è bianco. Da Bad Bunny alle Blackpink, fino all’attesissimo ritorno di Frank Ocean, che guida una folta lista di artisti dichiaratamente queer.
C’è 070 Shake, 25enne rapper, e Angèle, 25enne belga che nel 2020 ha dichiarato di essere bisessuale. Spazio ad Ashnikko, cantante alt-pop saffica pansessuale e genderfluid, e ai Boygenius, gruppo indie rock formato dai cantautori queer Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus. Sbarcano al Coachella anche Christine and the Queens, da poco dichiaratamente trans* e pansessuale, e la rapper Doecchi, oltre alla cantautrice bisessuale Ethel Cain e al trio Gabriels guidato da Jacob Lusk. C’è anche Kali Uchis, cantante pop colombiano-americana dichiaratamente bisessuale, Kaytranada, DJ gay haitiano-canadese che ha vinto due Grammy nel 2019, la rapper Lava La Rue, le mitiche MUNA (da noi intervistate), la cantante bisessuale Remi Wolf, la cantante queer UMI, la dj sudafricana Uncle Waffles, l’artista Yves Tumor, il pansessuale e poliamoroso YUNGBLUD e la coreana-americana queer Yaeji.
Un listone particolarmente ricco, poi impreziosito da artisti come Bjork, Rosalia, Gorillaz, Chemical Brothers, Charli XCX e Calvin Harris. Niente da fare per i nostri Maneskin, che si pensava potessero travolgere l’edizione 2023.
Ma è una svolta di non poco conto, quella ufficializzata nelle ultime ore, visto e considerato che in passato il Coachella è stato accusato di spalleggiare associazioni omotransfobiche attraverso il suo proprietario, l’80enne Philip Frederick Anschutz, patrimonio stimato in 11,5 miliardi di dollari nonché 41esima persona più riccha d’America secondo Forbes, membro della Chiesa evangelica presbiteriana che in passato ha donato milioni di dollari a gruppi conservatori anti-LGBT come Alliance Defending Freedom (ADF) e Family Research Council (FRC).
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