L’80enne Philip Frederick Anschutz è un dirigente sportivo e uomo d’affari USA, presidente, proprietario e fondatore dei Los Angeles Galaxy, con un patrimonio stimato in 11,5 miliardi di dollari, nonché 41esima persona più riccha d’America secondo Forbes. Ma soprattutto, la sua Anschutz Entertainment Group (AEG) organizza da sempre il Coachella Valley Music and Arts Festival, celebre festival musicale che dal 1999 raduna il meglio della musica d’America (e non solo).
Membro della Chiesa evangelica presbiteriana, Anschutz è stato accusato un paio di anni fa di aver donato milioni di dollari a gruppi conservatori anti-LGBT come Alliance Defending Freedom (ADF) e Family Research Council (FRC). Le accuse riguardavano originariamente il 2013, grazie alla sua dichiarazione dei redditi della sua società, ma Philip definì le notizie come “false”, assicurando che avrebbe “immediatamente cessato tutti i contributi” a gruppi che “finanziano iniziative anti-LGBTQ”. Insomma, prese le distanze e donò 1 milione alla Elton John AIDS Foundation, dichiarando: “Sostengo i diritti di tutte le persone e mi oppongo alla discriminazione e all’intolleranza contro la comunità LGBTQ”.
Tutto è bene quel che finisce bene? Nient’affatto. Secondo quanto riportato da Billboard, le dichiarazioni dei redditi della AEG dimostrerebbero che tra dicembre 2017 e novembre 2018 le donazioni a gruppi anti-LGBT + non si sono affatto fermate. Sebbene il documento non mostri donazioni a FRC e ADF, la AEG avrebbe donato 1 milione alla Colorado Christian University (CCU), che minaccia la sospensione per gli studenti LGBT, o per chi si “veste o agisce diversamente dal genere biologico che Dio ha creato”.
AEG ha poi donato 20.000 dollari allo Sky Ranch Christian Camps, campo cristiano che sottolinea come “Dio abbia stabilito il matrimonio come una relazione permanente ed esclusiva tra un uomo e una donna e che tutte le intime attività sessuali al di fuori delle relazioni matrimoniali, sia eterosessuali, omosessuali o meno, sono immorali e peccaminose.”
Per poi aggiungere: “Crediamo che Dio abbia creato la razza umana, maschio e femmina, e che tutti i comportamenti con l’intento di adottare un genere diverso dal genere della nascita siano immorali e quindi peccato”.
La Fondazione Anschutz ha dichiarato a Billboard: “Attualmente, meno del 5 percento delle sovvenzioni annuali medie assegnate dalla Fondazione vanno a organizzazioni conservatrici o basate sulla fede”. Peccato che quel ‘meno del 5%’ copra pesantemente organizzazioni sfacciatamente omofobe.
Nel 2018 Cara Delevingne boicottò il Coachella proprio in segno di protesta nei confronti di Anschutz. L’edizione del 2020 coprirà due weekend, ovvero il 10/12 aprile e il 17/19 aprile, con artisti LGBT nel cast come Frank Ocean, Mika e Lil Nas X, oltre a Rage Against The Machine, Travis Scott, Lana Del Rey, Lewis Capaldi, Calvin Harris, Charlie XCX, Alec Benjamin, Anitta e Yungblud.
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Fonte cover, Instagram
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Sono curioso di sapere se gli artisti tipo RATM boicotteranno, o i soldi son soldi e suneanno..tanto il polically correct nella musica , non esiste quasi più...io poi non amo i festival dove vedi tutto e niente e ti spacchi il culo tra un palco e altro ...
Ovviamente si puo boicottare ogni attività , anche remota , di questo Signor Anschuz , ma non si può pretendere che regali i suoi soldi a chi non vogliamo noi!