x
Home / News / DDL Zan, Maiorino in aula: “Non si media con gli omofobi!” – VIDEO

DDL Zan, Maiorino in aula: “Non si media con gli omofobi!” – VIDEO

“La discussione continua a versare solo su fake-news, alzando una cortina fumogena tossica dietro cui sono sparite le persone, la loro libertà di essere sé stessi senza aver paura di essere insultati, aggrediti, o addirittura ad essere uccisi o condotti al suicidio in alcuni casi”, ha tuonato la senatrice 5 Stelle.

DDL Zan, Maiorino in aula: "Non si media con gli omofobi!" - VIDEO - Alessandra Maiorino - Gay.it
3 min. di lettura

Dopo il commosso intervento di Monica Cirinnà, in senato ha preso parola anche Alessandra Maiorino, senatrice 5 stelle. Mascherina rainbow sul volto, Maiorino si è detta “indignata, annichilita“, per l’incredibile dibattito iniziato oggi a Palazzo Madama.

Sono mesi che ascoltiamo una fila di fuoco di fake news, che nel tempo, martellando attraverso giornali, tv e le aule delle istituzioni, hanno innalzato una cortina di fumo tossica, attraverso il quale non si riesce più a vedere la verità“, ha denunciato la senatrice. “Sono sparite le persone, di cui questa legge si occupa, nostri concittadini e concittadine, che chiedono da 25 anni tutele. Perché siamo improvvisamente diventati non omofobi, siamo diventati il Paese più meraviglioso d’Europa. Nessuno ha più un problema con l’omosessualità, tanto qui dentro quanto qui fuori“.

Maiorino ha aspramente criticato Pillon, senatore leghista che è tornato a citare i dati OSCAR sull’omotransfobia, chiaramente inutili mancando una legge. “Citare il caso dell’OSCAD è lo stesso gioco che si è fatto per decenni con le violenze sulle donne. Si diceva che il problema non esisteva“, ha ricordato Maiorino. “Le persone non denunciano perché non hanno gli strumenti per essere tutelate. Non denunciano perché se lo fanno fanno coming out, e a casa tanti giovani non possono dire di essere LGBT e vengono sbattuti fuori casa. Nessuno ne ha parlato in quest’aula, e di questo dovremmo parlare. Si raccontano storie assurde, come in commissione, 170 audizioni, tutte contrarie a questo DDL. Sappiate, colleghe e colleghi, che il mondo LGBT non è mai stato così unito nel sostegno di questa legge. Oltre 140 associazioni chiedono di approvare questa legge, ma non lo dite“.

Pillon ha fatto l’elenco, in modo sarcastico e ironico, di tutte le possibili definizioni in cui il mondo lgbt descrive sè stesso“, ha continuato Maiorino. “54 definizioni. E lo dice con quel ghigno, lo stesso che tiene in scacco queste persone. Le parole contano. Quell’elenco indica la ricchezza della natura umana che mai potrete sconfiggere. La natura umana è multiforme, ce ne sono tante e diverse. Non possono trovare spazio solo due forme di natura umana. Negare questo significa negare l’evidenza. Oggi ci scopriamo tutti liberali e non omofobi, ma fino a pochi anni fa l’omosessualità era illegale anche in Italia“.

Maiorino è poi partita all’attacco di Italia Viva e di Davide Faraone, che ha scaricato su Pd, 5 Stelle e LeU l’eventuale bocciatura del DDL, non avendo accettato alcun compromesso. Un “dovere morale di discutere e trovare soluzioni“, quello sbandierato da Faraone, che Mairoino ha rispedito al mittente.

E con chi dovremmo cercarla questa mediazione? Con coloro che davanti ad una garante dell’infanzia della regione Umbria, che ha dichiarato che l’orientamento sessuale sarà equiparabile alla pedofilia, l’hanno sostenuta. Cosa hanno fatto Salvini e Pillon? Sostengono questa garante. Con queste persone dobbiamo trovare mediazioni per una legge contro l’omotransfobia?

Domanda chiaramente retorica per Maiorino, che ha accusato le destre di continuare a “diffondere menzogne sulla pelle delle persone. Questo dibattito, così aspro e insensato, si sta ripercuotendo sulla comunità LGBT, perché le aggressioni e gli atti di bullismo sono aumentati, ma voi siete ciechi. Perché fingete di non vedere le piazze piene, in tutta Italia, a difesa di questa legge. Persone giovanissime, che i vostri problemi non se li fanno, che ci guardano attoniti. Questo non è uno spettacolo dignitoso. Questa legge è una legge educativa, in tutti i sensi. Le parole portano le cose fuori dal buio. Le cose vanno chiamate con il proprio nome. Le persone hanno faticato anche a riconoscersi perché non avevano le parole per definirsi”.

Finale di intervento con dichiarato attacco al giurista Giovanni Maria Flick, spesso citato dalle destre perché intervenuto in commissione per criticare il DDL Zan.

Si può essere omofobi sia se si è analfabeti e illetterati ma anche se si hanno 3 lauree in più. Illustri giuristi qui citati come faro, come il giurista Flick, che è lo stesso giurista che ha affermato che l’orientamento sessuale è un fatto privato e che il legislatore non dovrebbe entrare nel merito. Ma l’orientamento sessuale è un fatto sociale, così come l’identità di genere, questo è quello che la destra non può accettare. La legittimazione sociale delle diverse nature. Noi non accetteremo mediazioni al ribasso sulla pelle delle persone.

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

One thought on “DDL Zan, Maiorino in aula: “Non si media con gli omofobi!” – VIDEO

Lascia un commento

Per inviare un commento !