Alessandra Maiorino, senatrice del Movimento 5 Stelle, è tornata ad attaccare la Lega in relazione al DDL Zan. Da sempre sostenitrice della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, Maiorino ha nuovamente sottolineato come questa legge non sia certamente un “capriccio“, come sostiene la Lega, bensì “un’urgente necessità per rispondere ad un fenomeno, quello dell’odio e della discriminazione verso le persone LGBTI, purtroppo molto reale nel nostro Paese e che ci tocca tutti da vicino“.
Intervistata su LaRepubblica, ha senza mezzi termini definito “vergognoso” il leghista Romeo che ha minacciato ricadute sul governo se Pd e 5 Stelle dovessero insistere nel chiedere la calendarizzazione del DDL Zan: “È una chiara autoproclamazione di omofobia. E ci sono persone nel mirino, aggredite e discriminate a cui i leghisti devono rispondere di questo comportamento”. “Chi contrasta questa legge dice che la tutela contro le aggressioni già esiste. E ci mancherebbe! Ma si confonde un problema di sicurezza con un problema culturale. È una confusione voluta. Chiunque può avere una disavventura, uscire da casa ed essere aggredito, ma ci sono persone, le persone Lgbt che sono obiettivi, che sono nel mirino: sono bersagli di odio, quindi non sono colpiti a caso. L’omotransfobia è sotto gli occhi di tutti. Il dovere dello Stato è proteggere i cittadini secondo le necessità dai crimini di odio e per motivi razziali, etnici e religiosi. La nostra cultura legislativa proteggere chi è in condizione di maggiore vulnerabilità“.
5Stelle, Pd, Italia Viva e Leu hanno chiesto l’immediata calendarizzazione della legge, in modo tale, precisa Maiorino, “di andare alla conta in commissione o in conferenza dei capigruppo per prevedere l’inizio del dibattito sulla legge. Chiederemo di votare e i numeri sono dalla nostra parte. Il presidente della commissione Giustizia è il leghista Ostellari, il quale tra l’altro ha ventilato l’ipotesi di nominare relatore Simone Pillon che è noto per le sue posizioni contrarie alla legge e ai diritti Lgbt. A questo punto il confronto su temi così delicati e decisivi deve secondo me investire anche i leader dei partiti. Ostellari dovrebbe essere super partes, invece sta mostrando di non favorire il normale svolgimento dei lavori parlamentari, ma di assecondare gli interessi del suo partito“.
Maiorino, che ha voluto esprimere “massima solidarietà ad Elodie per gli attacchi d’odio online di cui è stata oggetto” dopo aver definito “indegni” i senatori leghisti che si oppongono al DDL bloccandone l’iter, ha poi confessato il disagio personale vissuto ai tempi del primo Governo Conte, quando i 5 stelle erano al fianco della Lega: “In quell’alleanza c’era un accordo almeno a non indietreggiare sui diritti. Comunque sì, ero a disagio. Tuttavia ho allora presentato la mia proposta di legge che poi, insieme ad altre, è confluita nel testo Zan. Io credo che i diritti non siano negoziabili. Devono essere trasversali e non legati a battaglie ideologiche“.
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Di tutto questo dobbiamo ringraziare il Presidente Mattarella ; avrebbe dovuto sciogliere le Camere con le dimissioni del Conte Primo.
NO, DOBBIAMO RINGRAZIARE RENZI, IL PAPABOY CHE FINALMENTE È RIUSCITO A FAR IMBARCARE TONNELLATE DI LEGHISTI IN QUESTO GOVERNO con le sue furbissime manovrine da mentecatto, come se ne avvertissimo l’impellente bisogno! Leghisti e limitrofi che adesso grazie proprio al Papaboy hanno già gli artigli pronti sui fondi europei da gestire (magari come i 49 milioni precedenti!). Poi se uno non si ricorda neanche quello che è successo mezz’ora fa allora siamo proprio nella cacca, mi si scusi l’espressione!
OT: Adesso che Ostellari ha convocato la riunione in commissione, ATTENZIONE AI CATTOLICI DI PD E RENZIANI. A chi osteggia la legge Zan dall’alto (leggi CEI + preti sparsi) non è rimasta più nessun’altra carta in mano se non i franchi tiratori! Occhio, cento volte occhio!!!