Non è un dolcetto, nè uno scherzetto. Alla vigilia di Halloween il DDL Zan torna in Senato, come deciso oggi dalla conferenza dei capigruppo. Mercoledì 27 ottobre scatterà l’ora X, con la legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo costretta a terminare la discussione generale, con alcuni interventi di Fratelli d’Italia in calendario. Successivamente ci sarà il voto sul non passaggio agli articoli, chiesto da Lega e Fratelli d’Italia, con tanto di voto segreto.
Successivamente, nel caso in cui il DDL dovesse passare indenne questo tranello parlamentare, si passerà ai mille emendamenti che puntano ad affossare/modificare la legge. Dovesse accadere, il DDL sarebbe costretto a tornare alla Camera dei Deputati, un anno dopo la sua approvazione a Montecitorio, ricominciando l’iter dall’inizio.
Archiviate le amministrative, che hanno visto il Pd uscire ampiamente rafforzato, bisognerà capire quali equilibri politici si ritroveranno a Palazzo Madama, con Italia Viva e i senatori renziani ago della bilancia.
“Sull’onda del risultato dei ballottaggi dobbiamo approvare al più presto questa legge di civiltà. Il PD c’è”, ha cinguettato Monica Cirinnà, seguita a ruota da Alessandro Zan: “Ora andiamo fino in fondo, fino all’approvazione”.
DAI FORZA SIAMO GLI ULTIMI NELL’EUROPA CIVILIZZATA!!! COME ITALO-SVIZZERO, IN SVIZZERA, CON TANTO DI REFERENDUM POPOLRE, VI È IL MATRIMONIO PER TUTTI. QUESTO DEVE SEGUIRE A RUOTA. IN BOCCA AL LUPO A TUTTI NOI!!! PATRIZIO
Purtroppo Patrizio Bucher , in terra Ausonia non c’è una Keller-Sutter od un Mathias Reynard e Monica Cirinnà e Zan hanno le mani legate con i mille lacci del Parlamento .
Articolo interessante!
Che dite, ce la facciamo pure a scrivere omoBItransfobia e non lasciare indietro nessuno in quanto comunità LGBT+?
Grazie, un po’ di attenzione in più e stiamo tutti meglio e meno bifobici, oltre che meno omofobici e transfobici! susu