La tv di Stato ucraina ha ieri ufficialmente chiesto l’esclusione della Russia dall’Eurovision Song Contest 2022 di Torino, dopo l’invasione decisa da Vladimir Putin con missili e carri armati all’attacco di un Paese sovrano. Dopo 24 ore di attesa è appena giunta l’ufficialità. La Russia NON prenderà parte all’evento musicale.
“Il Comitato Esecutivo dell’EBU ha preso la decisione a seguito di una raccomandazione fatta oggi dall’organo di governo dell’Eurovision Song Contest, ovvero il Comitato esecutivo, sulla base delle regole dell’evento e dei valori dell’EBU. La raccomandazione del Comitato esecutivo è stata supportata anche dal comitato televisivo dell’EBU“, si legge nel comunicato stampa ufficiale. “La decisione riflette la preoccupazione che, alla luce della crisi senza precedenti in Ucraina, l’inclusione di una voce russa nel Contest di quest’anno porterebbe discredito alla manifestazione”. “Rimaniamo impegnati a proteggere i valori di una competizione culturale che promuove lo scambio e la comprensione internazionale, riunisce il pubblico, celebra la diversità attraverso la musica e unisce l’Europa su un unico palco“.
La decisione è stata collegiale, fanno sapere dall’UBI. A rappresentare l’Ucraina all’Eurovision di Torino saranno i Kalush Orchestra, con Mahmood e Blanco in rappresentanza dell’Italia e Achille Lauro di San Marino. Nella giornata di oggi l’UEFA ha spostato la finale di Champions League da San Pietroburgo a Parigi, mentre la Formula Uno ha cancellato il gran premio di Sochi dal calendario della prossima stagione. Queste sono le prime, inevitabili conseguenze dell’invasione russa in Ucraina.
Esclusiva Gay.it, intervista a Lenny Emson (Kiev Pride)
Statement from @EBU_HQ regarding Russia’s participation in the Eurovision Song Contest 2022.https://t.co/HmKJdqVE4J pic.twitter.com/tVH6yFxzbq
— Eurovision Song Contest (@Eurovision) February 25, 2022
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