Che tu sia uno studente o un insegnante gay, la scuola italiana continua a non offrire protezione dal bullismo omofobico.
A Imola un amico di un insegnante gay ha denunciato con una lettera pubblica le vessazioni e gli insulti che il docente subisce da quattro studenti. Un grave caso di bullismo, che va avanti da un anno senza che sia intervenuta la dirigente scolastica.
Non è il primo caso noto di professore omosessuale finito nel mirino dei bulli, anche nel nostro sondaggio per la Giornata contro l’Omofobia, Bifobia e Transfobia avevamo raccolto dalle vostre segnalazioni una storia simile.
L’uomo, che insegna in una scuola superiore della città emiliana, ha trovato più volte alla lavagna frasi ingiuriose e omofobe sul suo conto e su quello dell’amico, anch’egli omosessuale. Secondo quanto afferma la lettera soltanto il vicepreside avrebbe assunto dei provvedimenti nei confronti degli studenti, suscitando però le ire dei loro genitori.
La dirigente scolastica invece non avrebbe approntato alcuna azione disciplinare verso i ragazzi, né gesti di solidarietà verso il docente, anzi avrebbe persino cancellato le note che rimandano a questa vicenda e segnate sul registro elettronico.
Sul caso sono arrivate le parole di solidarietà delle candidate sindaco di Imola del M5S e del centrosinistra e la vicenda è arrivata fino in regione Emilia-Romagna, dove si sta discutendo di una legge regionale contro l’omotransfobia.
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