The Ayatollah regime in Iran just executed two gay men for the crime of sodomy in Iran. This is Mehrdad Karimpour and Farid Mohammadi who were executed by hanging. Where’s the outrage from @StateDept @SecBlinken @glaad & other LGBT groups in U.S. to this horrific crime?! #No2IR pic.twitter.com/vDXypBvO4g
— Karmel Melamed (@KarmelMelamed) January 30, 2022
Mehrdad Karimpou e Farid Mohammadi sono stati giustiziati nella prigione di Maragheh, nel nord-ovest dell’Iran. L’agenzia di stampa HRANA riporta che i due uomini erano stati arrestati sei anni or sono per “sodomia“, e sempre per “sodomia” sarebbero stati impiccati. In Iran vige la legge della Sharia, che vieta qualsiasi tipo di attività sessuale al di fuori del matrimonio eterosessuale. L’attività sessuale tra persone dello stesso sesso è punibile con la reclusione, le punizioni corporali, le multe e, in alcuni casi, la morte.
Sempre secondo The Human Rights Activist News Agency (HRANA), almeno 299 cittadini sarebbero stati giustiziati in Iran tra il 1 gennaio 2021 e il 20 dicembre 2021, con altri 85 condannati a morte. Karmel Melamed, giornalista che si occupa di quanto avviene in Iran, ha twittato: “Il regime dell’Ayatollah ha appena giustiziato due gay contestando loro il reato di sodomia. Mehrdad Karimpour e Farid Mohammadi sono stati giustiziati per impiccagione”. “Dov’è l’indignazione del Dipartimento di Stato americano, della GLAAD e degli altri gruppi LGBT USA per questo orribile crimine?!”
Anche l’attivista LGBTQ Peter Tatchell ha esplicitato la propria indignazione: “Accusa contestata dopo un processo iniquo. È tempo di sanzioni al regime di Teheran per questa e altre violazioni dei diritti umani”. “L’esecuzione di questi uomini segue una politica di lunga data del regime che ufficializza l’omicidio di Stato per le persone omosessuali, spesso con accuse controverse dopo processi iniqui condannati da Amnesty International e Human Rights Watch“.
L’articolo 234 del codice penale iraniano prevede che i rapporti anali tra uomini siano puniti con la pena di morte. Nel 2019 l’International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association (ILGA) aveva segnalato gli ultimi casi di impiccagione per sodomia in Iran.
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