Continua incredibilmente a far discutere il delizioso spot firmato John Lewis con un bimbo truccato e in abiti femminili che balla in casa, divertendosi come un matto sulle note di Edge of Seventeen di Steve Nicks. La mamma del piccolo Reggie Parker, 9 anni appena, ha replicato a muso duro ai commentatori omofobi che hanno inondato il web di insulti nei confronti di suo figlio.
“Come può qualcuno sentirsi offeso e rimanere sconvolto per qualcosa di tanto divertente e innocente?“, si è domandata Sam Parker, 35enne intercettata dal DailyMail. “Sono scioccata che abbia causato così tante polemiche. Ho letto commenti di persone con una mentalità retrograda che non vogliono vedere un bambino in un vestito. Ho visto ridicoli commenti che dicevano che il suo ‘comportamento’ è distruttivo e viziato. Ma sta recitando in una pubblicità per l’assicurazione sulla casa! Ciò che mi disgusta sono le lamentele che dicono che la pubblicità starebbe sessualizzando Reggie, con rossetto e passi di danza ‘provocatori’. Beh, se vedete qualcosa di sessuale in una pubblicità con un bambino, avete un problema“.
La mamma di Reggie ha precisato che non ha tratto profitto nè guadagnerà mai dalle opportunità lavorative di suo figlio. “I soldi verranno messi sul suo conto. Gli sarà permesso di spendere una piccola somma perché ha lavorato molto, ma il resto lo risparmierà per quando sarà più grande”. “Ho anche letto commenti del tipo ‘un ragazzo dovrebbe giocare a calcio’ – beh, lo fa. È un portiere, si infanga ed è sempre in giardino o gioca a Fifa, ma ama anche vestirsi e balla in strada da quando aveva quattro anni e va bene così“.
Un rappresentante di John Lewis ha preso di petto le polemiche della scorsa settimana, dichiarando: “A John Lewis, crediamo che i bambini si debbano divertire ed è per questo che abbiamo scelto questa trama giocosa per la nostra ultima pubblicità. È progettato per mostrare il giovane attore che si lascia trasportare dalla sua performance drammatica. Non sta danneggiando intenzionalmente la sua casa e non è consapevole delle conseguenze involontarie delle sue azioni. Se i clienti hanno una copertura per danni accidentali con la nostra assicurazione sulla casa, questa coprirebbe una serie di disastri domestici maggiori e minori, comprese rotture involontarie causate da bambini in famiglia“.
Semplice. Chiunque veda altro, come sottolineato da mamma Sam, ha un serio problema.
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