“A molti bambini piacciono le case per bambole, sono più umane delle navicelle spaziali. Molte Bambine preferiscono le navicelle spaziali, perché per loro sono più divertenti delle case per le bambole”. Parola di Lego.
La celebre azienda di mattoncini per bambini (e non solo) ha riproposto un opuscolo inserito in un set Lego del 1974: una lettera che parla di uguaglianza tra i sessi, ma soprattutto invita i genitori, destinatari del messaggio, a lasciare che i loro figli giochino liberamente a ciò che più desiderano.
“Oggi come 40 anni fa – sottolinea l’azienda danese – Il nostro obiettivo era, è e sarà sempre lo stesso: aiutarvi a costruire qualsiasi cosa la vostra immaginazione vi suggerisca e farlo senza alcun limite”.
E ora chi glielo dice agli omofobi? Dopo Vodafone, boicotteranno anche i mattoncini?
La traduzione integrale:
Ai Genitori:
Il bisogno di creare è ugualmente forte in ogni bambino. Bambina o bambino è l’immaginazione che conta, non l’abilità. Si può creare qualsiasi cosa venga in mente, nel modo in cui si vuole, che sia un letto, un camion, una casa per bambole o una navicella spaziale. A molti bambini piacciono le case per bambole, sono più umane delle navicelle spaziali. Molte Bambine preferiscono le navicelle spaziali, perché per loro sono più divertenti delle case per le bambole. La cosa più importante è mettere i giusti materiali nelle loro mani e lasciar loro creare ciò che desiderano.
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