Natalia Ibáñez Donoso, ha 34 anni, dichiaratamente lesbica e femminista, ed è stata appena eletta presidentessa del Partito Umanista del Cile. Durante la sua campagna politica, l’obiettivo di Donoso – attraverso un attento lavoro sul territorio cileno – sarà ristabilire la ri-legalizzazione del partito, affiancata dal nuovo consiglio direttivo composto da Hernán Palma, prossimo segretario generale del partito, e Sylvia Hidalgo, attivista e militante umanista della Quinta Regione.
Il suo partito si basa sui principi dell’Umanesimo Universalista, finalizzato a trovare un punto d’incontro tra diverse culture e incoraggiando alla libertà d’espressione, sia sul piano artistico che sociale.
Cresciuta nel variopinto e suggestivo quartiere Barrio Yungay di Santiago, Donoso fa parte partito umanista cileno dal 2007. Da sempre attenta all’integrazione di ogni minoranza, a partire dalla classe politica, gli obiettivi di Donoso vanno da un’adeguata sensibilizzazione nelle scuole alla salvaguardia dell’ambiente cileno, colpito negli ultimi anni da un’onda di incendi che hanno devastato interi ettari di foresta. Nel 2019 ha creato la Rete di Diversità Umane, per il forum umanista “Construyendo Convergencias“, includendo la presenza di numerosi attivisti LGBTQIA+.
Donoso è anche fondatrice del Coordinamento Femminista Umanista Internazionale, insieme ad altre femministe del partito, con cui ha coordinando quattro incontri internazionali.
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