Se in Italia si bruciano i libri e si millanta l’esistenza dell’inesistente ‘gender’, nel Regno Unito si apre all’educazione LGBT nelle scuole elementari.
Damian Hinds, Ministro dell’Istruzione, ha inviato a tutti i presidi del Regno Unito una lettera, resa pubblica nella giornata di ieri, in cui si incoraggia l’insegnamento per i più piccoli di ‘argomenti LGBT’, se considerati appropriati per l’età degli scolari. I maestri delle scuole elementari sono stati di fatto “abilitati e incoraggiati” a farlo, se convinti che l’età degli alunni sia valida per simile insegnamento. I maestri saranno chiamati a consultare prima i genitori, ma questi non potranno mettere veti di alcun tipo, su cosa verrà insegnato in classe.
La lettera di Hinds, che aveva annunciato una riforma sui corsi scolastici LGBT per il 2020, è stata inviata alla National Association of Head Teachers (NAHT), affermando esplicitamente che il governo “si aspetta che le scuole superiori includano contenuti LGBT”. Dall’incoraggiamento per le elementari, all’obbligo per le scuole secondarie. Tuttavia, i maestri dovranno prima fornire un efficace piano di studi ai genitori, ai quali sarà consentito “porre domande e condividere preoccupazioni”.
Nei mesi scorsi a Birmingham sono scoppiati non pochi problemi, all’interno della scuola di Parkfield Community, a causa di alcuni genitori che hanno aspramento protestato nei confronti dei professori, che avevano osato insegnare tematiche LGBT ai loro figli. Ora, con questa circolare ufficiale del Ministero, lo ‘straordinario’ potrebbe diventare a breve ordinario.
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