L’aggressione omofoba ai danni dell’attivista Antonio Parisi, con conseguente vergognosa derisione da parte di Fabio Tuiach, ha suscitato indignazione, la scorsa settimana, con i Sentinelli di Milano che hanno annunciato di voler denunciare il consigliere di Trieste.
Alessandro Zan, deputato Pd nonché relatore della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo, ha ribadito la ferma volontà di andare avanti con la battaglia parlamentare, sottolineando come il “Partito Democratico c’è e vinceremo questa battaglia“. Parole che hanno trovato conferma in Nicola Zingaretti, segretario Pd che ha tuonato: “Ecco un altro esempio del perché è utile approvare la legge Zan contro omotransfobia, misoginia e abilismo. Per difendere le persone“.
Anche Monica Cirinnà, senatrice Pd, ha nei giorni scorsi più e più volte chiesto una rapida approvazione della legge, perché “ci sono tante persone nel paese – la sua parte migliore – che non si rassegnano all’omolesbobitransfobia, al pregiudizio, alla superficialità violenta che aggredisce la dignità delle persone LGBT+. A queste persone dobbiamo dare risposte. La politica deve essere all’altezza di queste aspettative, e fare dell’Italia una paese più giusto e civile“.
Dinanzi all’aggressione verbale subita da Giorgia Meloni, insultata da un professore universitario, Cirinnà ha giustamente rimarcato come la legge Zan proteggerebbe anche lei, in quanto vittima di sessimo, contemplando anche la misoginia. “Sarebbe bello se l’approvazione potesse avvenire presto, magari con un larghissimo consenso parlamentare“, ha scritto la senatrice. “Perchè sulla tutela della dignità delle persone dovremmo trovarci dalla stessa parte, senza strumentalizzazioni“. Ma sarà davvero così, nel momento in cui il DDL Zan dovesse approdare in Senato?
Ecco un altro esempio del perché è utile approvare la legge Zan contro omotransfobia, misoginia e abilismo. Per difendere le persone
Posted by Nicola Zingaretti on Saturday, February 20, 2021