Dopo essersi presentata in Senato con mascherina e collana rainbow, e aver fatto notare al premier Mario Draghi come “dobbiamo dare risposte sui diritti civili”, Monica Cirinnà è tornata a chiedere a gran voce l’approvazione rapida della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.
Dalle pagine de LaRepubblica, la senatrice dem, madrina delle unioni civili, è stata chiara. “Almeno tutto ciò che è già in discussione in Parlamento va votato”. Anche se dinanzi a temi potenzialmente divisivi, “non può esserci una moratoria su questo, perché i diritti civili sono la vita quotidiana, perché la lotta alle discriminazioni non si ferma”.
“La prosecuzione della legislatura è un’opportunità da non perdere, per restituire alla politica – in Parlamento – una centralità che inevitabilmente si indebolisce nel quadro di un governo di larghe intese come quello presieduto da Draghi. Il Pd deve sostenere con forza le proprie parole d’ordine, ridarsi una identità riconoscibile per essere credibile e autorevole agli occhi della sua base”, ha rimarcato Cirinnà, in prima linea nel pretendere lo sbarco del DDL Zan al Senato, dopo l’approvazione alla Camera di novembre 2020.
Basta un giorno per approvarla a Palazzo Madama, blindando il testo arrivato.
Legge attesa da quasi 30 anni, e a dir poco necessaria vista la quantità di episodi omotransfobici che ogni giorno si verificano sul suolo nazionale, in funzione anche di una diffamazione perenne non più tollerabile. Cirinnà fa l’esempio del senatore leghista Pillon, inaspettatamente assolto in appello dopo la condanna in primo grado. “L’assenza di una legge contro l’omotransfobia porta a gravi carenze di tutela: penso all’assoluzione di Simone Pillon da parte della Corte d’Appello di Perugia, per le sue gravissime frasi contro l’associazione Omphalos – da lui accusata di adescare giovani! – ritenute non diffamatorie”. Scontro politico senza esclusioni di colpi, perché il leghista Pillon è ora ‘alleato’ della stessa Cirinnà all’interno della “maggioranza” Draghi.
Alessandro Zan, deputato Pd nonché relatore della legge contro l’omotransfobia, terrà stasera una diretta social per parlare proprio delle novità politiche di quest’ultima settimana, con potenziali prospettive nei confronti del DDL. Noi di Gay.it seguiremo, e ovviamente riporteremo, quanto detto.
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