L’ultimo agghiacciante post social firmato Fabio Tuiach, consigliere di Trieste da anni quotidianamente omotransfobico, potrebbero aver lasciato il segno.
I Sentinelli di Milano hanno infatti deciso di denunciarlo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trieste in seguito a quanto scritto giorni fa sui social, nel commentare la notizia di un’aggressione di un attivista gay. “Un esponente LGBT è stato picchiato e scoppia e scoppia il caso omofobia a Trieste, siamo in campagna elettorale e succede ogni volta ma forse ha litigato col fidanzato per la vasellina“, aveva scritto Tuiach. “Grande solidarietà da parte di tutte le forze politiche ma ricordiamoci che in più di un terzo dei paesi al mondo non esiste il problema omofobia perchè per i gay c’è il carcere o la pena di morte. Noi avevamo il rogo un tempo, mentre in Russia c’è la legge anti-gay come in tutto l’est e per questo loro non accolgono palestrati che fuggono da paesi omofobi“.
Un post indecente, vergognoso, sconvolgente, che ora potrebbe finalmente in tribunale.
“I contenuti sono ancora più gravi in ragione della figura dell’autore Consigliere Comunale di Trieste, personalità in vista e con incarico istituzionale“, hanno scritto sui social I Sentinelli di Milano, che hanno deciso di denunciare Tuiach con il sostegno dell’avvocatessa Paola Ponte. “Le parole utilizzate non possono che essere considerate un incitamento all’odio sulla base dell’orientamento sessuale. Le parole formano uno scritto allusivo solo in apparenza, ma che denota e specifica un tratto significativo, caratterizzato da pesante intolleranza e sprezzante omofobia. La denuncia vuole essere anche l’occasione per ricordare l’esigenza di avere presto approvata la legge Zan contro l’omolesbobitransobia che non può più aspettare“.
Tutto questo, ovviamente, senza dimenticare il povero Antonio Parisi, prima aggredito e picchiato in strada, poi incredibilmente deriso da un consigliere comunale.
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