A Milano ha ripreso vita la Fashion Week, con Palazzo Marino che ha ospitato la ventiduesima edizione dei CHI E’ CHI Awards, premi ideati e organizzati da Cristiana Schieppati, con il patrocinio del Comune di Milano e della Camera Nazionale della Moda. I vincitori sono stati decisi da Mario Boselli, presidente della Fondazione Italia Cina e dell’istituto Italo Cinese nonché presidente onorario della Camera Nazionale della Moda italiana, Michele Ciavarella, fashion deputy editor Style Magazine, Luca Dini, direttore di F e Natural Style, Emanuele Farneti, direttore di D, Silvia Grilli, direttrice di Grazia, Simone Marchetti, direttore di Vanity Fair, Francesca Ragazzi, head of editorial content di Vogue Italia, Nicoletta Polla-Mattiot, direttrice di How to Spend It Il Sole 24 Ore, Paola Pollo, fashion editor del Corriere della Sera, Danda Santini, direttrice di Io Donna e Amica, e Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna.
Tra i riconoscimenti assegnati e più ambiti, Nicolo Cerioni ha ricevuto il Fashion Community Award come Stylist of the Year.
Nick, stilista di celebrità dello spettacolo come Jovanotti, Achille Lauro, Laura Pausini, Orietta Berti, Gianni Morandi, Tananai e tantissimi altri, ha voluto ringraziare tutta la giuria per l’inatteso riconoscimento, e non solo: “Un grazie speciale ai miei genitori, ai miei figli, a Leandro, artista gigante e uomo paziente, senza i quali non farei nulla e a Saturnino per la sorpresa meravigliosa“, ha scritto Cerioni sui social. “Io non ho mai vinto niente in vita mia, non penso di meritarmi un premio. Ho lavorato tantissimo in questi anni e l’ho sempre fatto a testa bassa, tra mille difficoltà e insidie. Il mio fine ultimo è sempre stato quello di fare cose belle, potenti, popolari, alte e basse come in un roller coaster emotivo perenne. Come dicevo stamattina dopo che il direttore Simone Marchetti mi ha consegnato il premio, io mi sono sempre sentito fuori luogo: fuori dai giri della moda, fuori da quelli importanti dell’e entertainment, fuori dai giri cool. Ne ho sofferto ma poi ho capito che il mio essere fuori luogo, un misfit come dicono gli inglesi, era il mio superpotere e così ho iniziato a correre. Se il mio lavoro ha fatto sentire un abbraccio a chi è fuori luogo come me, allora ho vinto il premio più bello. Questo premio non l’ho vinto io ma tutti i misfit come me, tutti gli “spostati” che cercano un posto e che ribalteranno le regole per trovarlo“.
Un bellissimo discorso di ringraziamento da parte di uno stylist che è ormai diventato un ‘marchio’, un punto di riferimento per lo star system nazionale, con le sue stravaganze mai scontate che in pochi anni hanno fatto scuola, sfondando anche il muro dell’Ariston.
Tra gli altri premiati, Brunello Cucinelli ha ricevuto un riconoscimento alla carriera, il premio Ambassador Italian Touch è stato assegnato ad Antonio Marras e il premio Generazione Z a Tananai. Il premio Elio Fiorucci come designer of the year è andato ad Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, mentre il premio per il sociale è stato assegnato ad Alberto Cavalli, direttore Generale Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte. Giorgia Rapezzi, direttore creativo e co-fondatrice di Jato, ha fatto suo il premio per l’imprenditoria, con Michelle Francine Ngonmo, presidente dell’Afro Fashion Association, insignita del premio Community Touch. Premio top model of the year a Malika El Maslouhi, premio Golden Couple a Gea Politi e Cristiano Seganfreddo, editori di Flash Art, premio arte e fotografia a Brigitte Niedermair e infine premio young designer a Marco Rambaldi. Grazie ai voti della community sono stati premiati anche Paolo Stella e Alessio Vannetti di Valentino e Cristiana Villani di Guerlain come miglior ufficio stampa moda e bellezza.
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