5000 persone ad Alessandria, 2000 a Messina, a Treviso e a Salerno, 1000 a Taranto. Un altro fine settimane di Orgoglio è andato in archivio, con migliaia di persone scene in piazza a temperature record, con i 40° toccati in più parti d’Italia.
A Messina presenti Rosario Duca di Arcigay e l’assessore comunale Liliana Cannata.
“Oggi è il momento di dimostrare che Taranto è la città dei diritti, è la città dell’amore“, ha precisato il consigliere regionale di Taranto Cosimo Borraccino. “Dobbiamo impegnarci tutti quanti, proprio a partire dalla città di Taranto ad attuare atti concreti, già dal consiglio comunale, con la giunta comunale per garantire la libertà. Quella libertà che purtroppo in questi anni ancora è mancata“.
A Salerno, con Sandra Milo madrina, è stata inaugurata la “panchina arcobaleno” alla presenza della vice sindaca Paky Memoli, dell’assessore alle politiche sociali Paola De Roberto e del presidente dell’Arcigay Salerno “Marcella di Folco” Francesco Napoli. “Tutte le persone del mondo possono sedere senza distinzione di nessun tipo. Dobbiamo continuare a costruire una società rispettosa dei diritti delle persone. Con il dialogo dobbiamo abbattere schemi precostituiti ed obsoleti : il rispetto della persona è un valore ed è una risorsa di libertà”, ha scritto sui social la vicesindaca Memoli.
A Treviso è andato in scena un pride ‘indipendente’, di protesta e rivendicazione, in contrasto aperto con il comune e il coordinamento Lbte.
A chiudere il mese di luglio, il prossimo weekend, i Pride di Matera, Mercogliano, Reggio Calabria e Rimini.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.