Per mesi un prof gay di Imola ha subito allusioni e insulti omofobici da una classe del primo anno di un istituto imolese.
È arrivata la parola fine sul caso di bullismo omofobico ai danni di un prof gay di una scuola superiore di Imola. La vicenda era divenuta nota dopo che un amico del docente aveva scritto una lettera pubblica denunciando il comportamento dei ragazzi e i mancati provvedimenti della dirigente scolastica.
La preside, Vanna Monducci, avrebbe anzi cancellato i riferimenti all’omofobia nelle note comminate alla classe dall’insegnante-vittima e presenti nel registro elettronico: “È stato un fatto increscioso – spiega la dirigente all’ANSA – penso che abbiano capito il messaggio. Non so se con l’insegnante si sono scusati tutti, ma di certo i genitori hanno capito”.
“Sono minorenni, se questa cosa finisse in tempi brevi sarebbe meglio – ha aggiunto, riferendosi soprattutto alla politica locale, alle prese con la campagna elettorale – La cosa migliore sarebbe il silenzio”.
Infine è stato deciso di sospendere per tre giorni l’intera classe, una punizione per l’omertà con cui gli studenti hanno coperto i compagni. Nel Consiglio d’Istituto straordinario tenutosi l’altro ieri invece, i quattro ragazzi identificati come responsabili delle scritte ingiuriose e omofobiche apparse alla lavagna sono stati sospesi da sette a quattordici giorni e dovranno svolgere dei lavori socialmente utili.
A quanto si apprende dal legale del docente Cathy La Torre, l’insegnante resta comunque intenzionato a presentare denuncia contro i quattro alunni.
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