A denunciare l’ultima aggressione omofoba è la madre di una ragazza di 14 anni, intervenuta in difesa di un amico, omosessuale, preso di mira da due ragazzini coetanei, i quali si erano accaniti contro di lui con insulti e botte. Il fatto è accaduto a Cerignola, in provincia di Foggia, nella serata di mercoledì 30 giugno. La madre, 38enne, ha pubblicato il suo sfogo attraverso il suo profilo Facebook.
La donna ha raccontato che la figlia è stata aggredita solo “perché lei e una sua amica hanno difeso un loro coetaneo da altri ragazzini che lo hanno insultato chiamandolo grasso e gay“. E continua, raccontando nel dettaglio il fatto all’Ansa:
Mia figlia stava camminando per la strada con tre amichetti di classe, improvvisamente due ragazzini hanno insultato il loro amico. A quel punto mia figlia ha tentato di chiedere ai due di smetterla. Per tutta risposta è stata strattonata e poi presa a calci e schiaffi.
Mia figlia è terrorizzata. È sconvolta. Ha paura a uscire di casa
Il ragazzo gay invece, non sarebbe stato aggredito fisicamente, ma solo a parole.
Carabinieri sul posto per capire la dinamica dell’aggressione
Nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto i Carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze dei presenti, e un’autoambulanza, la quale però non ha prestato soccorso, poiché la ragazza 14enne ha rifiutato le medicazioni per i calci e gli schiaffi ricevuti.
Al momento non è stata formalizzata nessuna denuncia, ma le le Forze dell’Ordine indagheranno:
Per il momento non abbiamo ricevuto alcuna denuncia formale. Quando siamo intervenuti sul posto i ragazzini erano piuttosto agitati.
Nel frattempo, gli inquirenti hanno richiesto i filmati della video sorveglianza presenti nel centro di Cerignola, teatro dell’aggressione. Solo attraverso le riprese, si potrà capire esattamente come si sono svolti i fatti.
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