Pochi giorni dopo Torino, con un ragazzo minacciato in strada, un’altra denuncia di omofobia coinvolge questa volta Roma. Mirko Galati, 21 anni, è stato minacciato con un coltello sabato 13 novembre, alle 05:30 del mattino. Inseguito da un gruppo di 5 ragazzi nel cuore della gay street capitolina, all’ombra del Colosseo.
“Ti tagliamo la gola, fr*** di mer**, ti tagliamo un orecchio, ti spacchiamo“, avrebbero urlato i 5 giovani che hanno terrorizzato il 21enne, andato alle forze dell’ordine per denunciare quanto accaduto. “Il messaggio che voglio lanciare con la mia denuncia è che la politica ci deve ascoltare“, ha commentato Mirko. “Per essere gay rischiamo costantemente la vita e viviamo nel terrore. Anche noi omosessuali abbiamo il diritto ad essere tutelati“.
A rendere pubblica l’aggressione ai danni del 21enne Fabrizio Marrazzo, Portavoce di Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista, Liberale: “Oltre a dare la mia piena solidarietà a Mirko, devo rilevare che ancora una volta vediamo che gli aggressori sono gli stessi che seminano odio e minacciare sul web, sempre più sentendosi impuniti, passano dai social alla strada“, ha commentato Marrazzo. “Per questo è importante estendere il reato di propaganda di odio che oggi tutela ad esempio le persone nere e gli ebrei anche verso la comunità LGBT. Istituendo tale reato, si potrebbero identificare e fermare molti giovani e non che disseminano odio e che sentendosi impuniti possono passare dalle parole ai fatti come la scorsa sera, reato che purtroppo anche nel DDL Zan era stato scelto dal relatore di non inserire. Chiedo pertanto al Premier Draghi di fare subito un decreto che estenda la legge contro il razzismo anche alle persone LGBT“.
Ad oggi, nel 2021 ci sono state 179 vittime di omotransfobia in tutta Italia. Tra quelle pubblicamente denunciate, ovviamente. In tutto il 2020 furono 190.
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